Politica

NON C’E’ PIU’ IL SORRISO DI PIPPO ALOISIO

Scrivono i giornalisti Damiano Chiaramonte e Prospero Dente: «Garbo, gentilezza, rispetto, professionalità». Così ricordiamo Pippo Aloisio, collega e amico che la scorsa notte ci ha lasciati all’età di 79 anni. Tutti i giornalisti siracusani si stringono oggi alla famiglia, tristi per una notizia arrivata improvvisa e dolorosa. Pippo è stato sincero e cordiale collega. Attento e curioso, appassionato della sua città che ha raccontato fino alla fine. Giornalista sportivo, garbato e rispettoso del ruolo di cronista serio e scrupoloso. La sua attenzione per le vicende storiche e per i tanti personaggi che hanno portato in alto il nome di Siracusa, è stata affiancata da doti rare. Il suo garbo e il rispetto per i colleghi più giovani lo hanno contraddistinto da sempre. Sorriso, ironia, una parola di attenzione per tutti: ogni volta che ci si sentiva. Grazie per esserci stato Pippo. Grazie per l’amicizia e l’affetto contraccambiati”.

Ho lavorato per una ventina d’anni con Pippo Aloisio, eravamo insieme a “La Sicilia” quando questo giornale era il giornale. Una squadra che comprendeva icone del giornalismo siracusano e giovani promesse, qualche volta rampanti. C’era agonismo puro, scontro forte sulla primogenitura delle notizie, c’era il gusto del giornalismo vero, niente veline e comunicati drogati. Di Pippo ricordo il sorriso, aperto, solare, sincero, non ricordo mai un guazzabuglio polemico che lo riguardasse, non si poteva litigare o polemizzare con Pippo, ti spiazzava subito con la sua accattivante bonomia. Ovviamente era un ottimo giornalista, attento, metodico, senza mai lasciare nulla al caso e privilegiando comunque la notizia vagliata e avvalorata da diverse fonti. Recentemente ci eravamo incontrato  e dopo “i civilizzi” avevamo fatto il punto su tutto quello che era cambiato e che non era come una volta. Discorsi saggi. Sì, qualcosa è cambiato, ciao Pippo.