FERLITO: LE SIRACUSANE SONO BELLISSIME
Salvo Ferlito, la verità, abbiamo avuto un colpo di fortuna a Siracusa con la Garozzo Band
Vuoi dire che si sono dimessi? Sarebbe quello l’unico colpo di fortuna. La ex sinistra al potere ha fatto scempi da Siracusa a Roma passando per Palermo. La spesa pubblica di Crocetta ha avuto una impennata del 40%, avete visto un centesimo di quei soldi a Siracusa?
Ti piace il teatro comunale inaugurato a step? Immagina che il primo step lo fece Bufardeci nel 2006
No, il fatto che ci si ostini a chiamarlo Massimo è patetico. Un teatro a misura di nano. Sarà eccellente per fare esibire i filodrammatici, le scuole di ballo e spero lo diano anche per le feste di laurea. Lo scandalo è il costo enorme sopportato dalla collettività per una struttura inutile, sottodimensionata per qualsiasi evento di prestigio che non sia assistito, e senza alcun pregio architettonico. Non ho capito come Pagnano nel PPO l’abbia tenuto in vita. Un edificio dal prospetto sbilenco. Penso sia stato messo dal buon architetto sotto il cappello della tutela ad oltranza, visto quello che era successo poco distante: la costruzione dell’orrido Palazzo Pupillo che andrebbe abbattuto.
Quando sarà completato e inaugurato sul serio, saranno ufficializzati matrimoni e visite. Sempre che resti Italia
Nulla di personale, ma credo che l’assessore Italia andrà via. Adesso spero si faccia avanti la città invisibile: cioè tutto quel mondo che da solo è emerso, nonostante l’inadeguatezza degli amministratori e l’incapacità propositiva e inventiva della “società civile” aretusea. Il movimento spontaneo dei cittadini, ad esempio, che si sono mobilitati per Cala Rossa oppure chi si sta preoccupando, a ben vedere, delle emissioni delle industrie, dovrebbe continuare il cammino dirigendosi verso Palazzo Vermexio con un candidato sindaco e una giunta che sia capace di rappresentare la realtà locale. Un appello va diretto agli amici grillini aretusei: non pensate sia tempo di pensare con la vostra testa? Dopo l’esperienza di Genova non dovrebbero esserci dubbi. Questa compagine locale non potrebbe avere successo senza il vostro contributo.
Per fortuna c’è Ciccio Midolo con l’amaro, Alessandro Zappalà col suo vino
Ho incontrato Sandro Zappalà a Rio de Janeiro, i suoi prodotti sono strepitosi. Abbiamo in animo dei progetti interessanti e spero che vadano in porto presto per poterne parlare in pubblico. Alessandro è un vero genio, purtroppo Siracusa gli sta proprio stretta. Sono molto curioso di provare Midò, l’amaro di Ciccio Midolo.
Le ragazze siracusane sono ancora belle o sono diventate tutte così brutte come scrive un mio amico? Lo chiedo a te che te ne intendi..
Le siracusane sono bellissime, ma visto che hanno ormai trionfato sull’altro sesso, dormono sugli allori e sono poco allenate ad avere rapporti alla pari. Troppo dominanti, si trascurano un po’ pensando che per l’altro vada sempre bene, visto la carestia che affligge il maschio locale. Quindi non sono brutte, si sono solo lasciate andare. Ma le amo sempre molto. Anzi, amo sempre UNA siracusana. Ma purtroppo mi va sempre male: quando devo partire sarebbe il momento di restare e quando resto non vedo l’ora di partire.
Giri mezzo mondo, fai opere d’ingegno ovunque , ma poi ritorni sempre in Ortigia..
Grazie per il momento idilliaco, sono stato sempre intimamente un provinciale, legato alla mia città e alle conoscenze di sempre. Per questo mi è bastato il riconoscimento dei miei coetanei, dei miei amici che con affetto si congiungono per raccontarsi e ascoltarmi raccontare. Siamo sempre i ragazzi del muretto e i compagni di piazza Archimede.
Un consiglio, vanno bene i bambini educati da Stonewall, giusta intesa con l’assessore Troia e la dirigente Valentina Grande?
Il diritto a non essere discriminati sessualmente è tutelato dalla Costituzione – Articolo 3 -. E poi una cosa è certa: negli Stati Uniti un transgender su due ha tentato di suicidarsi. Per il 45% questa scelta è stata presa durante l’adolescenza. Non abbiamo dati esatti per l’Italia, ma l’osservatorio delle associazioni LGBT ci dice che molto realisticamente soffriamo della stessa sindrome. A me non piace per nulla che sia una associazione LGBT a dare le lezioni di sessualità a scuola, dovrebbero essere gli insegnanti ad occuparsene. Ma con l’alta probabilità di incontrare obiettori nel corpo docente perché rischiare? Accettiamo nostro malgrado questa soluzione, ma nel frattempo facciamo qualcosa di concreto per formare gli insegnanti ad affrontare con professionalità la diversità.
Centinaia di negozi chiusi e altri in chiusura anche nei centri commerciali, La grande depressione siracusana
A Siracusa si dovrebbe cominciar a far caso alla differenza che passa tra la realtà e i desideri. Possiamo desiderare di essere città turistica, ma la realtà ci dice che fin quando la zona industriale rimarrà lì, dando scarsa occupazione e alto inquinamento, non ci sono speranze per accogliere e per offrire una visita decente. Fin quando i servizi non saranno all’altezza per i residenti i turisti soffriranno e non torneranno. La linea di comunicazione in inglese è inesistente e chi non parla in italiano è abbandonato a sé stesso. La politica di manica larga nel rilascio delle licenze ai centri commerciali e lo stesso centro commerciale autorizzato dentro il parco dell’Epipoli è un oltraggio alla ragione. Aldilà delle cause vinte o perse. Quando si autorizzano questi eco-mostri perdiamo tutti e nel tempo anche chi verrà.
In una intervista inventata scende in campo Gino Foti e si candida sindaco
L’unica buona notizia è che questo non potrà più accadere, anche se devo dare atto che i pastelli da lui distribuiti durante una campagna elettorale a sindaco di quasi mezzo secolo fa non erano male. Non vinse le elezioni, ma dare i colori per bimbi fu una idea eccellente. Senz’altro gradimmo.
Hai una bella idea per rendere Siracusa meno depressa?
Va bene sciogliamo le briglie ai desideri: facciamo fuori la zona industriale e apriamo un parco divertimenti. Liberiamo Megara Hyblaea dalle ciminiere. Diamo a disposizione i terreni pubblici creando gli orti di famiglia. Incentiviamo le attività economiche sostenibili nelle aree attorno ai vincoli paesaggistici e archeologici, facendo in modo che la restrizione esalti l’impresa commerciale invece che la deprimi.
Chiudiamo i ponti ad Ortigia e mettiamo una concierge unica per le case in affitto, come se l’isola fosse un unico albergo. Battiamo moneta locale con un apposito ufficio di cambio per i turisti che permuti però anche le ore di lavoro di disoccupati, giovani e pensionati e le monetizzi immediatamente. La moneta espressa in algoritmo verrà usata con carte di credito e borsellini elettronici e potrà essere spesa in esercizi convenzionati e quotata ufficialmente. Creare nuovi spazi vicino all’arteria autostradale: nuovo teatro al chiuso di 5.000 posti modulari. Esempio: una sala da 5.000 posti che possa diventare 5 sale da 1000 o 10 da 500, a seconda dei casi e un’area pubblica per concerti su prato per almeno 10.000 persone. Sarebbe bello no? Io senz’altro tornerei qualche mese l’anno in città anche giusto per vedere l’effetto che fa.