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PALAZZOLO ACREIDE: IMPIANTO DI RECUPERO DEI RIFIUTI NON PERICOLOSI DI C.DA CASABIANCA

ECO AMBIENTE: “ATTIVITA’ PULITA, LEGITTIMA, TRASPARENTE E DA SEMPRE APERTA AL CONFRONTO

MA NON SIAMO DISPONIBILI A SUBIRE CAMPAGNE DI DISINFORMAZIONE E STRUMENTALIZZAZIONE”

Siracusa, 24 febbraio 2017 – “La nostra è un’azienda da sempre molto attenta alla qualità e al rispetto dell’ambiente, ai rapporti con le comunità in cui opera e alla collaborazione con gli interlocutori istituzionali. Abbiamo nel nostro Dna la naturale apertura al confronto leale, basato sul reciproco rispetto, ma non possiamo certo subire passivamente posizioni preconcette costruite sulla disinformazione e – peggio – sulla strumentalizzazione”.

Non usa mezzi termini l’ingegnere Salvatore Forte, socio e direttore tecnico della Eco Ambente Srl, per chiarire le posizioni della società in merito a quanto è stato detto e scritto a Palazzolo Acreide sull’impianto di recupero di rifiuti non pericolosi di contrada Casa Bianca. Un impianto autorizzato dal Libero Consorzio Comunale di Siracusa, con determina dirigenziale Aua (Autorizzazione Unica Ambiantale), in cui avvengono le operazioni di recupero dei principali rifiuti derivanti dalla raccolta differenziata (come carta, plastica, vetro e legno) e di trattamento dei fanghi derivanti da impianti di depurazione di reflui civili ed agroalimentari, oltre che di trattamento degli oli vegetali esausti.

Il trattamento biologico dei fanghi nell’impianto palazzolese è stato bene accolto dagli operatori del settore, tanto che Eco Ambiente ha richiesto l’ampliamento della quantità da trattare e di messa in riserva con l’iter autorizzativo di assoggettibilità al Via (Valutazione Impatto Ambientale) che, nell’agosto scorso, ha visto il parere positivo dell’Assessorato Territorio Ambiente.

“Un iter autorizzativo lineare e trasparente che sin dall’inizio aveva convinto anche l’Amministrazione comunale di Palazzolo Acreide, lo stesso ente che, nel dicembre del 2015, ha rilasciato la valutazione di compatibilità del nostro impianto di Casa Bianca – aggiunge l’ingegnere Forte – esprimendo dunque parere positivo sull’attività che ci vede tra l’altro impegnati nella produzione biologica di fertilizzanti di qualità con un rendimento ottimale sulle colture”.

Nel rispetto della rigida legislazione in materia, i gestori dell’impianto di Palazzolo danno la giusta priorità ai controlli giornalieri e periodici, come le analisi ambientali e delle emissioni, la pesa, i formulari e tutta la documentazione relativa alla provenienza e al trasporto dei rifiuti che – si ribadisce – appartengono alla categoria dei non pericolosi. In ogni caso, certi e fondamentali sono anche i controlli annuali sulle caratteristiche dei prodotti conferiti, al fine anche di assicurare che i composti si attengano agli standard richiesti.

“Nonostante ciò – aggiunge Salvatore Forte – gli ultimi atti del Comune di Palazzolo sembrano dar voce e soprattutto credibilità a chi, cavalcando l’onda della disinformazione e sotto la preoccupante e asfissiante cappa della strumentalizzazione politica, vuole nuocere alla libera iniziativa economica, danneggiando fortemente l’immagine della Eco Ambiente e dei lavoratori che ogni giorno con scrupolo e competenza portano avanti un’attività lecita, pulita e rispondente al sempre più crescente e pressante bisogno di aumentare la quota della raccolta differenziata in Sicilia”.

Il direttore tecnico della Eco Ambiente Srl si riferisce alla richiesta di revisione dell’iter autorizzativo inoltrata dal Comune di Palazzolo Acreide al Libero Consorzio Comunale di Siracusa in cui si evidenziano molte inesattezze e incongruenze soprattutto in relazione al contesto urbanistico in cui si trova l’impianto di Casa Bianca, ovvero in un’area agricola.

Contrariamente a quanto ipotizzato dal Comune, l’insediamento produttivo di Eco Ambiente è pienamente conforme alle previsioni dello strumento urbanistico vigente – spiega l’ingegner Salvatore Forte – poichè ammette, nelle zone di PRG destinate a verde agricolo, la collocazione di impianti destinati alla lavorazione e trasformazione di prodotti agricoli e zootecnici. In questa categoria è certamente da ricomprendersi l’impianto di recupero di rifiuti non pericolosi al cui interno si produce compost, quale materiale di origine organica impiegato elettivamente in agricoltura come fertilizzante”.

Nonostante comunque l’inattaccabilità dell’iter autorizzativo, la trasparente attività di recupero di rifiuti non pericolosi e la totale assenza di emissioni inquinanti in aria e nel suolo, la società che gestisce l’impianto di Palazzolo Acreide ribadisce la totale disponibilità a venire incontro alle istanze di alcuni cittadini proprietari di fabbricati rurali che si trovano nelle vicinanze e che hanno lamentato la presenza di cattivi odori derivanti dalla lavorazione dei fanghi.

Abbiamo a suo tempo avviato i lavori di compensazione ambientale previsti nel progetto dell’impianto – conclude il direttore tecnico di Eco Ambiente – e stiamo studiando altri interventi supplementari, non previsti nel progetto e non richiesti dagli enti che hanno rilasciato le autorizzazioni, che tendono a ridurre al minimo la diffusione di odori non graditi, soprattutto durante le operazioni di scarico dei prodotti”.