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VINCIULLO: IL MILANESE IN 10 ANNI NON HA FATTO UN QUARZO PER SIRACUSA, ANZI L’HA MASSACRATA VISTO CHE SIAMO ULTIMI IN ITALIA

Enzo Vinciullo, non credi che nel centro destra ci sia poca chiarezza in vista delle Comunali? E’ un aiutino a chi ha massacrato Siracusa

Ho l’impressione, ma spero che mi stia sbagliando, che si stia ripetendo una storia che già conosciamo! Mi riferisco alle elezioni per la Presidenza della Provincia del 2004, quando settori importanti del Centrodestra avevano l’accordo, non tanto nascosto, a dire il vero, con il Presidente uscente della Provincia e per cui si scelse il candidato del Centrodestra  un giorno prima della presentazione delle liste. Nonostante ciò, anche nel 2004, furono necessari brogli evidenti per potermi fermare al primo turno. Al secondo tutti scomparvero e il ricorso al TAR fu almeno farlocco.

Questa ripartizione dei partiti per i candidati sindaco in Sicilia alle comunali di giugno non la ritieni scandalosa? Siamo nel 2023, le scelte dovrebbero avere parametri di qualità, di novità, di competenza, di adeguatezza

Hai perfettamente ragione! La scelta dovrebbe basarsi su qualità, competenza, capacità, conoscenza e tenendo anche presente i risultati delle ultime consultazioni regionali, ma mi sembra che non si voglia scegliere proprio per favorire lo scadente, politicamente parlando, sindaco di Siracusa.

Siracusa poi ha bisogno di rimedi assoluti. Arriviamo da 10 anni di massacro del Milanese trapiantato che hanno portato la nostra città ultima in qualsiasi classifica nazionale. Insomma, Siracusa ha bisogno di nuova linfa, di entusiasmo giovane coniugato con competenza assoluta. Basta con gli scappati di casa e con la solita brodaglia

Siracusa ha bisogno di un candidato che abbia competenze e conoscenze assolute se si vuole uscire dal baratro in cui lo ha spinto l’attuale amministrazione comunale. Un candidato che unisca assoluta onestà ed intransigenza amministrativa che nessuno può mettere in discussione. I cosiddetti scappati di casa, che sono presenti in ogni partito, non servono in una situazione di gravissima emergenza come la nostra. La brodaglia non è sufficiente né necessaria, occorre il contenuto, cioè la sostanza che deve essere un fatto facilmente dimostrabile, non servono “io farò, io dirò, io sarò, io studierò”, occorre aver fatto, aver detto, essere esistito politicamente, moralmente ed amministrativamente, non studierò ma aver studiato perché solo così si conoscono, si affrontano e si risolvono i problemi di una città martoriata che ha un triste primato: essere sempre ultima in tutte le classifiche nazionali.
Mpa fa ultimatum al centro destra? Il sindaco di Melilli che vuole incidere sulla città di Archimede?

Il candidato non si sceglie ricorrendo ad un ultimatum, ma attraverso il ragionamento, l’ascolto, il coinvolgimento e soprattutto la sintesi. Bisogna sedersi e ragionare, se ciò non avviene, come si può scegliere un candidato credibile da sottoporre agli elettori? Poi è chiaro che tutti i soggetti politici presenti in provincia possano, anzi debbano, esprimere le proprie opinioni, senza dimenticare che questa sfortunata città un tempo è stata la capitale dell’Occidente. Senza voler scomodare Dante Alighieri, anche noi possiamo gridare: “Ahi serva Siracusa, di dolore ostello, nave senza nocchiero in gran tempesta, non donna di province, ma bordello!”

Domande per titoli. Strade scassate?

Perché, esistono strade a Siracusa? Le regie trazzere, abbandonate ormai da decenni, a confronto, sono autostrade. Scassate non sono solo le strade della periferia o extraurbane, basta andare in Ortigia per capire cosa significa strada scassata.

Enzo Vinciullo, periferie al buio, senza strade, senza marciapiedi, senza illuminazione

Le periferie fragili ed abbandonate a se stesse vivono un momento di grave crisi economica e sconforto sociale. Chi governa, unitamente anche a chi viene da fuori città, si ricorda della loro esistenza solo in campagna elettorale. Poi il nulla, il silenzio più spettrale cade sulle necessità, i bisogni , le esigenze, i sogni e le speranze di chi, dalla Mazzarona a Tivoli, ricorda di avere dei diritti che vengono sistematicamente ignorati e stuprati. Solo le stelle pietose stanno a guardare la sofferenza angosciante delle nostre periferie. L’ultima drammatica assenza di risposta nei confronti dei quartieri a rischio: la scuola Verga, che garantiva una presenza costante dello Stato, attraverso i suoi docenti, è stata smembrata e data in pasto all’Assessorato regionale dell’istruzione che non ha potuto fare altro che disarticolare la presenza dello Stato nei pressi di via Italia. Ma, a dire il vero, il problema non riguarda solo le periferie. Anche il centro storico si trova in condizioni di assoluto disagio, nonostante le tante chiacchiere e le tante promesse evanescenti, simili ai fuochi fatui di cui questa amministrazione è produttrice insuperabile e mondiale. Possiamo rappresentare la situazione drammatica della nostra città ricorrendo ad una frase arcinota: “se Siracusa piange, Ortigia non ride”.

Il Comune in questi anni licenzia sempre e non crea mezzo posto di lavoro

Il Comune non solo ha fatto scappare  decine di dipendenti e dirigenti comunali di assoluto valore, ma assume atteggiamenti e comportamenti insopportabili, spesso persecutori, nei confronti di tutti questi lavoratori, precari e dipendenti di società che svolgono lavori per la civica amministrazione, che assicurano, con la loro attività lavorativa, il funzionamento dell’apparato burocratico e amministrativo. Sulle assunzioni meglio stendere un velo pietoso, si preferisce attingere a graduatorie dei paesi limitrofi per poi licenziare finita l’emergenza, pur di non assumere siracusani.

Sei candidato sindaco e vai avanti o sei per compattare il centro destra?

Ho sempre cercato di compattare ed unire il Centrodestra per evitare di affidare la nostra città alla sinistra. Tuttavia, ritengo che la mia pazienza e la mia buona volontà, anche in questa occasione, sia messa a dura prova. Agli alleati, ormai da settimane, vado ripetendo che occorre scegliere e scegliere al più presto possibile. Altrimenti sarò costretto, anche in solitudine, a realizzare il sogno della mia vita politica: candidarmi a Sindaco della mia amata Città.

Il teatro chiuso, la Cittadella vandalizzata?

Il Teatro Comunale chiuso da anni, nonostante questo signore che guida la città sia stato Vicesindaco e Assessore al Centro Storico e nonostante tutte le frottole rimate che in questi 10 anni ci ha raccontato, perché i cittadini devono sapere che questo signore è il più antico, cioè il più longevo, amministratore della città di Siracusa, Nessuno ha governato come lui per 10 anni di seguito, avendo ricoperto prima il ruolo di vicesindaco e poi di sindaco. Spesso, quando lo sento accusare i suoi predecessori, provo un sentimento di pietà cristiana, oltre che politica, perché dimentica che egli è il predecessore di se stesso e deve tutto al suo predecessore Giancarlo Garozzo nei confronti del quale è almeno ingrato, sempre politicamente parlando.

Quanto poi alla cittadella dello sport chiusa, con tutti i problemi che sta causando alle società sportive e ai tanti siracusani che hanno bisogno di svolgere attività fisica, credo che questa chiusura ormai da mesi, sia la cifra individuale e collettiva della inadeguatezza di chi amministra la nostra città ed essere inadeguato è oggettivamente un termine che indica l’incapacità di conoscere, affrontare e risolvere i problemi di una collettività che si è avuta la presunzione di poter rappresentare.

Perché i siracusani non debbono scegliere il milanese sindaco del cga?

Basta farsi un giro per la Città di Siracusa e le motivazioni per non votare il sindaco scadente della nostra città sono sotto gli occhi di tutti i cittadini: arroganza, saccenza, inadeguatezza e incapacità, sempre politicamente parlando, sia chiaro!