Politica

MODICANE FA PAURA AI SIRACUSANI, MA DEVE PASSARE LA NOTTATA

Le notizie, come spesso succede in questi casi, non sono chiare e tantomeno con un quoziente alto di affidabilità. Il Comune di Siracusa non dà impressione  di essere molto organizzato visto che in sostanza in questi ultimi anni è stata smantellata la struttura di protezione civile e quindi il personale comunale specializzato conta poche unità. Dovrebbero sostituirlo, come ormai avviene da tempo, i volontari della protezione civile, ormai dei nuovi precari del Comune.

IL PEGGIORAMENTO DEL MALTEMPO ALLE 23/24 – A partire dalle 23/24 dovrebbe peggiorare il tempo che in questo momento vede una pioggia insistente, qualche volta intermittente. A partire dalle 23 dovrebbero aumentare i venti in maniere esponenziale e dovrebbe anche iniziare la bomba d’acqua che secondo alcuni esperti potrebbe durare anche tre ore, insomma in qualche ora cadrà a Siracusa tanta acqua quanta di solito se ne vede in due/tre anni.

SINDACI IN PREFETTURA – Riuniti in Prefettura i sindaci di Siracusa e provincia per organizzare al meglio la giornata di domani. L’ipotesi – oltre alla chiusura di scuole, cimitero, impianti sportivi e mercatali – è quella di chiudere per la giornata di domani, che ricordiamo è di allerta rossa, anche gli uffici comunali e invitare le aziende private a privilegiare, solo per domani, il lavoro a distanza.

800187500 E’ IL NUMERO VERDE DELLA PROTEZIONE CIVILE – Ovviamente visto che in protezione civile si farà la nottata almeno fino a domattina, è importante chiamare il numero verde per casi gravi e non per fare domande su tempi e modi di Modicane, come dicevamo prima domande a cui non si possono dare risposte certe.

CARO ASSESSORE IMBRO’ – Comprendiamo che in questo momento non è il caso di fare polemiche. Vorremmo solo informare l’assessore alla Protezione civile, Sergio Imbrò, che lui non è un collaboratore di un giornale o di una emittente, insomma le notizie sulla città che rischia un altro brutto colpo le deve dare a tutti e non solo agli amici degli amici. Comprendiamo il brutto esempio sull’argomento del suo sindaco, ma, creda, lei è un assessore e deve pensare ai siracusani che leggono e seguono tutto, anche mass media che non sono amici degli amici. Ne riparleremo, per ora pensiamo a passare la nottata.