SPADOLA: MI CANDIDO A SINDACO DI ROSOLINI E VI SPIEGO IL PERCHE’
L’imprenditore rosolinese, Giovanni Spadola, 40 anni, già consigliere comunale per due consiliature, sollecitato dal Movimento ‘Giovani Rosolinesi’, ha deciso di candidarsi a sindaco di Rosolini alle elezioni del prossimo 10 ottobre 2021.
Spadola allo scontato e prevedibile comunicato stampa, ha scelto di farlo sapere alla città con una lettera aperta.
Ecco il testo:
Ho scelto il giorno di San Luigi, Patrono di Rosolini, per scrivere una lettera aperta ai cittadini di Rosolini. Voglio comunicare la mia decisione sul fronte politico. Spinto dal popolo, gente comune, lavoratori, padri e madri di famiglia, di persone umili, ma anche di commercianti, artigiani e professionisti, studenti e studentesse, associazioni e sportivi, ho deciso che sarò in corsa per diventare sindaco di Rosolini.
Lo farò restando sempre me stesso. Senza puzza sotto il naso, senza avere al mio fianco sostenitori scomodi e chiacchierati, senza l’aiuto dei partiti tradizionali che negli anni hanno ‘divorato’, Rosolini.
Voglio puntualizzare che non rinnego la politica, disprezzo chi utilizza la politica per trarne profitti personali, arricchimenti, gestione del potere e decidere per la comunità il futuro di intere generazioni.
Personalmente l’accordo l’ho già fatto. I miei veri alleati sono i cittadini. Nulla a che fare con la vecchia politica. Sono persone libere, non ricattate né ricattabili. Sono state loro con tanta semplicità a dirmi: “Giovanni se vai da solo, i rosolinesi saranno dalla tua parte”.
Giro per la città e queste parole sono diventate un tormentone. Tutti mi dicono di ‘andare’ da solo, di portare nuova linfa e vitalità a Palazzo di città.
In questi due mesi che ci separano dal voto, Giovanni Spadola deve essere il sinonimo di “Nuovo Progetto per Rosolini’. Per portarlo a compimento serve il passaparola. Se vogliamo cambiare pagina e scrivere la parola fine ai vecchi metodi della politica, bisogna sposare questo ‘Nuovo Progetto’.
In otto anni da consigliere comunale, ho imparato a conoscere la macchina amministrativa ed anche le pastoie burocratiche che fermano la crescita e lo sviluppo economico del territorio. Bisogna fare il salto di qualità, snellendo, pratiche, atti e certificazioni. Rosolini deve avere un filo diretto con i cittadini. Mai più un palazzo ‘blindato’. ma il Comune deve essere la Casa di tutti noi. Io sono pronto a metterci la faccia, il cuore , l’impegno, il lavoro, per una città a misura di famiglie, ma da solo non posso farcela. Mi alleo con il popolo per diventare sindaco. So di andare incontro a maldicenze, cattiverie, calunnie, ma come dice il verso dantesco, ’non ti curar di loro, guarda e passa’.
Il Nuovo Progetto per Rosolini lo estendo a tutti i concittadini. Dopo il mese di agosto faremo una grande assemblea popolare e chiederemo suggerimenti e consigli sulla ‘Città del futuro’.
Avremo modo di dialogare di parlarne. Iniziamo il tam tam per Rosolini, entriamo nelle case delle persone libere e chiediamo il consenso per Giovanni Spadola sindaco. Bisogna Crederci. Buon San Luigi e lunedì tutti al mare come vuole tradizione.