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CARNEVALE (FILLEA CGIL): UN VERNICIATA DI COLORE NON NASCONDE IL DEGRADO DELLA CITTA’

Rep: “Il dibattito che si è scatenato sul cosiddetto urbanismo tattico di Piazza della Repubblica può essere una opportunità per riflettere sul futuro di questa città che ha bisogno di investimenti e di una capacità di spesa delle risorse a diposizione diversa dal passato.” Inizia così la nota Salvo Carnevale, segretario provinciale della Fillea-CGIL di Siracusa che interviene sulla polemica scatenata dall’isola pedonale colorata di una delle piazze più famose della città.

Inutile stare dietro ai pro o ai contro quella piazza colorata che tenta di sottrarre metri quadrati alle auto per consegnarle ai bambini. “È bellissima”, dicono i sostenitori. “Sono risorse sprecate che potevano essere usate per qualcosa di più importante”, rispondono i detrattori. È una polemica inutile e senza soluzione di continuità, tipica del complesso di inferiorità che inquina il dibattito pubblico e che non permette di ragionare sui temi fondamentali per rilanciare la città. Il Sindaco, arroccato con la sua anomala oligarchia, dentro il palazzo, non può pensare di fare un bilancio positivo della sua amministrazione con quattro sverniciate, tra l’altro già sbiadite in lunghi tratti, e dichiarazioni avveniristiche che ogni anno le statistiche, sulla qualità della vita, smentiscono puntualmente e clamorosamente. Serviva aprirsi alla città, oggi più che mai visto lo scioglimento del Consiglio comunale, e tentare di pianificare un futuro più ambizioso, anche se per niente facile. E su questo parliamo al passato perché abbiamo l’evidenza del fallimento totale nonostante le buone intenzioni di qualche assessore. Basti pensare alla totale chiusura sulla discussione legata alla partecipazione al bando sulla qualità dell’abitare di qualche mese fa.

L’ennesima sverniciata, nonostante sia tutto sommata piacevole, è stata edulcorata da imbarazzanti ‘tagli’ a favore di telecamera del pezzo squalificante di quella stessa piazza. Facciamoci caso, nelle foto consegnate alla stampa non compare mai quello spaventoso mostro che risponde al nome di ex tribunale, teatro di degrado, abbandono e insicurezza. Si poteva fare lo spazio pedonale colorato da consegnare ai bambini presentando uno straccio di idea su quell’area abbandonata in pieno centro? Ma i bambini che giocheranno dentro l’area pedonale non si domanderanno, forse, perché a un palazzo possa essere permesso di ridursi in un tale stato d’abbandono? Sarebbe stata una buona occasione per lanciare un cantiere di idee per la riqualificazione. Ma niente, ci si trincera sempre dietro l’attribuzione di competenza ad altri. Eppure nel 2019 le organizzazione sindacali consegnarono idealmente alla città un elenco di mostri da riqualificare dove figurava anche l’ex tribunale ma “l’oligarchia Italia” era troppo occupata a fare altro.

La realtà della città è, purtroppo, atrocemente diversa. Non basta qualche fotografo compiacente per far dimenticare la situazione imbarazzante che invade la città.

Basti pensare ai dati sulle opere pubbliche in provincia nel settore edile. Sul triennio 2018/2020 la media provinciale di lavori pubblici è del 15% , mentre nella sola città rimaniamo ancorati a un misero 10%. Sicuri che le responsabilità siano solo da ricercare nelle ristrettezze economiche degli enti locali o non siano, anche, addebitabili a un eccesso di autoreferenzialità e a una immaginazione nemmeno troppo spiccata nella pianificazione degli investimenti in questa città?

                                                                       Salvo Carnevale – Segr. Gen. FILLEA-CGIL Siracusa