MARZIANO: CARO SINDACO, NON SEI AUTOSUFFICIENTE E POLITICAMENTE SEI UN CAZZARO
Rep: Quando in una amministrazione si verifica che i dirigenti degli unici due partiti strutturati che sostengono la stessa amministrazione non si sentono più rappresentati e manifestano malumori per l’attività amministrativa, e quando da più parti emergono dissensi e malesseri per alcune scelte amministrative, penso sia doveroso per il sindaco e la giunta analizzare gli errori commessi e tentare un recupero dei rapporti con i partiti stessi. Non a caso il movimento “Lealtà e Condivisione” ha chiesto una verifica politica sulla attività amministrativa per la città. Evidentemente avverte, anche questo movimento che pure continua a manifestare sostegno, che con questo andazzo si restringe sempre di più il consenso politico e sociale che mette in oggettive difficoltà l’amministrazione con rischi di una prossima sconfitta politica. Hanno fatto bene i rappresentanti del gruppo dirigente del PD a porre il problema dei rapporti con l’Amministrazione stimolando una adeguata iniziativa di chiarimento ed eventualmente di ricomponimento da parte del Sindaco Italia. Per quanto riguarda il PD è chiaro le decisioni finali non possono che essere assunte dal gruppo dirigente e dagli organismi, perché un partito funziona così. Ma al di là di tali decisioni ritengo ci sia l’esigenza di capire come proseguire questo rapporto. Queste osservazioni fanno seguito ad un serie di incontri con l’amministrazione dove si è tentato un chiarimento. Evidentemente questo confronto non è stato proficuo e bisogna riflettere sul perché. Personalmente ho espresso perplessità più che sugli atti amministrativi, sui quali mi sono più volte trovato d’accordo ( immigrazione, mobilità urbana, etc), mentre su altri elementi e scelte politiche non ho trovato possibilità di convergenza. Come il sostegno dichiarato da parte di Francesco Italia al candidato sindaco di Augusta del Centrodestra e vicino a Fratelli d’Italia , formazione politica da cui ci troviamo lontani mille miglia . Un endorsement non obbligatorio e non richiesto che serviva solo a marcare una autonomia politica del sindaco che accentuava la distanza dai partiti del centrosinistra. Così come non penso sia stato a utile alla immagine del sindaco la decisione di opporsi ai ricorsi avanzati dal consiglieri comunali contro lo scioglimento del Consiglio. Quasi volesse approfittare dello scivolone del consiglio preferendo governare senza alcun controllo. Penso sia ineludibile per il sindaco, se vuole rilanciare la sua azione amministrativa nel prossimo anno e mezzo di legislatura, porre in essere modi e forme per ricompattare la maggioranza . Altrimenti significa che ritiene di essere autosufficiente e, come la mia esperienza amministrativa mi suggerisce, l’autosufficienza non porta a nulla di buono e non porta lontano..
Bruno Marziano