Politica

MAMME PENALIZZATE: FARE UN FIGLIO PUO’ COSTARE ANCHE LA PERDITA DEL LAVORO

Rep: Save the children, in concomitanza con la festa della Mamma, ha pubblicato il suo annuale rapporto sulle condizioni delle mamme e sulle differenze esistenti nelle varie parti della nostra nazione per quanto riguarda l’assistenza alla maternità. 

Non c’è dubbio che la pandemia abbia peggiorato una situazione già molto deteriorata, che ha penalizzato fortemente le donne con figli nel mercato del lavoro e ne ha espulse da questo parecchie decine di migliaia. 

Resta purtroppo una triste realtà che la scelta di mettere al mondo un figlio, in particolar modo dalle nostre parti, resta un enorme problema, perché rappresenta ancora un ‘carico’ economico e professionale molto pesante, in particolare per le mamme. 

Anche nella nostra provincia accade spesso che donne che desiderano fare figli (non di rado c’è la volontà di metterne al mondo anche più di uno) trovino ostacoli pressoché insormontabili da affrontare per portare avanti una gravidanza e potersi prendere poi cura di un figlio. 

Non è accettabile che, proprio da noi, non ci sia un clima accogliente verso la maternità. Il rapporto di Save the children purtroppo conferma quanto già abbiamo rilevato: si arriva sempre più tardi a fare un figlio, spesso perché il lavoro è precario e mantenere la prole ha un costo economico che ogni giorno di più risulta meno sostenibile.

Occorre quindi che tutte le istituzioni, a partire dai Comuni, si impegnino maggiormente per mettere in campo misure adeguate di accompagnamento e sostegno alla maternità. Per non vedere ancora mamme “equilibriste” tra pandemia e lavoro negato e le nostre zone agli ultimi posti nelle classifiche degli aiuti ai genitori. 

                                               Salvo Sorbello – presidente prov.le Forum Associazioni Familiari