DENUNCIATO PER RICETTAZIONE, ERA IN POSSESSO DI UNA BICICLETTA IN CARBONIO DA TREMILA EURO
Ha avuto un lieto fine la disavventura di un ciclista che aveva investito parte dei suoi risparmi in una bicicletta professionale in carbonio del valore di 3.000 euro. Nel particolare momento storico in cui le possibilità di fare sport e trarne i conseguenti benefici sono limitate dalla pandemia, assumono particolare rilievo gli investimenti fatti dagli sportivi accaniti per continuare a praticare in sicurezza l’attività fisica.
Il povero cittadino di Solarino aveva fatto una gita nelle campagne di Floridia ed aveva lasciato incustodita la sua bicicletta a bordo strada mentre si sgranchiva le gambe nei campi. Al suo ritorno aveva però amaramente constatato che qualcuno aveva approfittato della sua assenza per impadronirsi della costosissima bicicletta da corsa, acquistata solo pochi giorni prima. Così, molto demoralizzato e forse con poche speranze di recuperare la refurtiva, aveva presentato denuncia ai Carabinieri della locale Stazione.
I militari hanno tuttavia tenuto ben a mente i dettagli forniti dalla vittima al momento della denuncia e così nei giorni successivi, durante i servizi di pattuglia, hanno osservato con attenzione le aree con piste ciclabili, notando un giorno un soggetto che viaggiava a bordo di una bicicletta identica a quella rubata di cui la vittima aveva fornito fotografia. I Carabinieri, hanno pertanto seguito il soggetto fino alla sua abitazione per ulteriori verifiche ed hanno infine eseguito una perquisizione domiciliare, constatando che la bicicletta era effettivamente quella sottratta qualche giorno prima al denunciante: su di essa era infatti punzonato il numero di telaio ricercato ed erano presenti alcune modifiche personalizzate che il proprietario aveva apportato prima del furto.
La refurtiva è stata così recuperata e restituita all’avente diritto, molto contento di averla potuta riavere. Il soggetto trovato in possesso della bicicletta, B.S. siracusano incensurato classe ’90, è stato invece deferito in stato di libertà all’Autorità Giudiziaria aretusea per il reato di ricettazione.