VILLA REIMANN IN MANO A SOGGETTI INADEGUATI E FUORI POSTO
Marcello Lo Iacono, Garozzo sindaco e Italia vice sindaco erano già insofferenti su Villa Reimann con un volontariato così disinteressato e comunque non politico?
L’ex Sindaco non ha mai voluto incontrare Save Villa Reimann comportandosi in modo scorretto in antitesi allo stesso Statuto Comunale che pur aveva giurato di rispettare. L’ex Vicesindaco è andato presto sulle orme del suo capo. Difatti dopo un iniziale incontro in Dependance con i tanti volontari di Save Villa Reimann, dove promise di attuare una serie di adempimenti richiesti dal Testamento, si è disinteressato di Villa Reimann cancellandola dalla sua agenda e per non sbagliare anche da quella del suo Capogabinetto.
Italia diventa sindaco e peggiorano i rapporti coi volontari e in particolare con Save Villa Reimann
Save Villa Reimann a maggio del 2018 aveva invitato tutti i candidati Sindaci ad un incontro che aveva come obiettivo quello di fare conoscere le problematiche di Villa Reimann. L’attuale Sindaco non ha ritenuto di presentarsi. L’abbiamo successivamente invitato per le inaugurazioni delle rassegne culturali dei “Venerdì in Casa Reimann”, a cui per la verità partecipava con piacere ma non ha mai dato indicazioni per risolvere le problematiche ancora aperte del Patrimonio Reimann (capitolo di spesa dedicato, bilancio separato per Villa Reimann, reddito dai pozzi d’acqua, dagli affitti e dai matrimoni civili, restauro delle colonnine, Casa del Custode etc). In tutti questi mesi lo abbiamo sempre informato di ciò che, secondo noi, non andava in Villa Reimann, ma è sempre rimasto sordo e muto senza peraltro averne le patologie.
Per farla breve dopo tante prepotenze, Granata decide che sulla Reimann è lui il plenipotenziario e annullando le vostre iniziative in pratica vi caccia?
Di Granata non vorrei parlarne, non ho tempo da perdere (per mutuare una sua espressione nei miei riguardi); mi interessa parlare invece della maleducazione istituzionale del suo Dirigente che non risponde alle PEC di Save Villa Reimann, negando di fatto l’uso della Dependance che vorrei sommessamente ricordare non è di sua proprietà né di altri padroncini ma semmai è chiamato a disciplinarne l’uso secondo gli articoli della Convenzione con il Consorzio e secondo le norme ed i regolamenti vigenti.
Cosa intende fare Save Villa Reimann? Lascerete perdere? Abbandonerete una battaglia di recupero e di valorizzazione che portate avanti da tanti anni? Insomma, vinceranno i cattivi?
Come è noto, a causa delle prevaricazioni subite, Save Villa Reimann non presenterà le proprie manifestazioni culturali in Villa ma lo farà in altro luogo dove è stata accolta con educazione, entusiasmo ed interesse. Questo non significa che il nostro impegno per la difesa delle volontà testamentarie si fermerà anzi, come è già successo nei sei anni passati, saranno interessati coloro che a vario titolo possono intervenire per ristabilire comportamenti corretti sull’uso della Villa e sul degrado da fermare. Mi chiedi se vinceranno i “cattivi”. A me sembra che più che cattivi danno l’impressione di essere “inadeguati e fuori posto”. Noi siamo sicuri che vincerà la Città, la vera Cultura e le buone pratiche perché come si sa gli Assessori ed i Sindaci passano, ma i valori da difendere di Christiane Reimann restano.