Politica

PAOLO ROMANO: A CASSIBILE PROGETTI BUSINESS, CHE DRENANO SOLDI PUBBLICI A PRIVATI, INUTILI PER RESIDENTI E MIGRANTI

Paolo Romano, il sindaco e la giunta del Cga hanno già fatto praticamente tutto: gestione, soggetti prescelti, insomma a Cassibile hanno previsto di tutto, il FAMI (Fondo Aiuti Migrazioni) ha finanziato diversi progetti sul territorio e il Comune di Siracusa sta procedendo di gran carriera, anzi ha già praticamente deciso

Tutto a Cassibile. Il più grande errore che una amministrazione estranea e lontana dal territorio può fare è proprio quello di non sentire le realtà che vivono i luoghi. Di fatti hanno deciso di far diventare Cassibile Fontane Bianche il punto di ritrovo di centinaia e centinaia di lavoratori extracomunitari stagionali. Hanno già presentato i progetti, hanno scelto il luogo dove far sorgere il campo di attendamento  e di fatto se ne infischiano dei cittadini residenti. Ricordo che Cassibile Fontane Bianche ospita già, e da anni,  una vasta comunità exstracomunitaria di oltre mille abitanti. Inoltre i servizi e le strutture presenti nel territorio non sono sufficienti a garantire il vivere civile già ai normali residenti e ci sono gravi difficoltà di gestione del territorio soprattutto dopo l’abolizione delle municipalità.

Hanno deciso e non vi hanno consultato. Non avete armi insomma, tranne la protesta. Eppure c’è stata già una forte protesta con grande partecipazione di cassibilesi..

Evidentemente non c’è più sordo di chi non vuol sentire. Non c’è dubbio che il business dei progetti prevale sull’interesse dei cittadini. Abbiamo già evidenziato come intorno a questi fenomeni e problematiche si sono costruiti progetti, senza nessuna utilità, che drenano denaro pubblico a favore di privati che nulla hanno a che vedere con il malessere dei cittadini sia residenti che extracomunitari. Attendiamo gli esiti delle denunce già fatte in precedenza e delle interrogazioni parlamentari. Mi auguro che qualcuno ascolti la voce dei cittadini residenti e si eviti un ulteriore  danno oltre che la beffa.

SABATO L’INTERVISTA INTEGRALE