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GIUSEPPE ROSANO: SE DIAMO RETTA A GRANATA SCOMPARIRA’ IL TURISMO A SIRACUSA

Giuseppe Rosano, ci sono due navi da crociera che sputano fumo h24 in Ortigia e danneggiano molto la nostra città che dovrebbe essere turistica.

Il turismo crocieristico è una componente molto importante per accrescere il benessere economico per la nostra città, a condizione però che – in maniera imperativa – siano scongiurati emissioni di fumo nocivi e garantita la tutela dell’ambiente.  

In piazza delle Poste ci sono dehors anche nelle zone riservate ai disabili

E’ inammissibile che la nostra amministrazione comunale non sappia mettere in atto azioni di contrasto per avversare coloro che non nutrono alcun rispetto neppure per persone portatrici di bisogni speciali. 

Lei è un imprenditore alberghiero, qual è la prima cosa che la colpisce nella gestione del quotidiano a Siracusa?

L’assenza totale, probabilmente dovuta a incapacità, dei soggetti istituzionali a comprendere che il comparto turistico nel suo insieme è divenuto il motore trainante dell’economia cittadina.  

Sul Covid ci sono quelli che hanno paura e basta e ci sono quelli, ormai tanti, che sentono fiuto di grande imbroglio. Cioè il virus circola ancora ma i numeri dicono che si tratta di poca cosa

Penso che la pandemia diffusasi ormai a livello mondiale sia cosa seria. E diffido da coloro che ancora oggi concludono in maniera affrettata che trattasi di manipolazioni astratte.

Per quanto ci riguarda abbiamo l’impressione che ci sia qualcosa che non va nella continua cessione a privati di beni prestigiosi come Fonte Aretusa, la Chiesa Cavalieri di Malta, pezzi del Liceo Gargallo etc etc etc.

Nel momento in cui chi detiene beni prestigiosi si mostra incompetente a gestire beni pubblici prestigiosi, e inabile ad assicurare la presenza di personale specializzato e garantire la puntualità degli orari delle visite per la fruizione ai turisti e agli stessi siracusani delle ricchezze del territorio: allora dico che ben venga.    

Di amministratori ne ha visti tanti, quelli in carica sono i peggiori, sono in  malafede e tutelano il loro cerchio magico o sono solo mediocri?

Gli amministratori vanno e vengono con la rapidità della luce, noi imprenditori alberghieri tenacemente restiamo sempre sul pezzo. Non ci resta altro che osservare – da lontano –  codesto carosello fatto di gente impreparata e spesso presuntuosa di essere onnisciente.

Va bene la sanità a Siracusa o si dovrebbe cambiare subito qualcosa?

Negli ultimi mesi abbiamo constatato un netto miglioramento dei servizi sanitari da assicurare alla collettività e ai turisti in soggiorno. Certamente ancora c’è molto da fare, a cominciare dal non tardare di un solo giorno la realizzazione del nuovo ospedale.

Stefania Prestigiacomo ottenendo, insieme al centro destra, l’ospedale di secondo livello prima e la nomina del commissario dopo per costruire lo stesso ospedale in due anni, ha fatto l’impresa per Siracusa e la sua provincia?

La Prestigiacomo, e ne approfitto per ringraziarla, si è battuta molto per porre fine all’annosa e sterile disputa, tanto sul livello della tipologia d’ospedale, quanto sulla gestione di chi doveva mettersi al volante per finalizzare l’opera. La scelta del commissario, nella stimata persona del prefetto di Siracusa, dottoressa Giusi Scaduto è stata una opzione azzeccata. “Chapeau!!”.

Francesco Italia ha fatto bene a non dimettersi dopo la sfiducia del Consiglio e la sentenza del Tar sui brogli elettorali che annullava la sua proclamazione?  E’ stato ripescato a sorpresa dal Cga anche se..

Cosa posso dire io o suggerire a Italia? Per due anni abbiamo assistito: allo scioglimento del Consiglio comunale; alla querelle: sindaco non legittimato, sindaco ratificato. Poi il lockdown. Si riparte: nemmeno per sogno. Probabilmente il nostro sindaco sta pedalando verso altri e più ambiziosi lidi.

Gli albergatori siracusani sembrano annichiliti. C’è poi anche l’assessore comunale che dice che il turismo si sta riprendendo..

Siamo ormai abituati alle estemporaneità del nostro assessore alla cultura (e al Turismo?). Lo scorso anno in luglio, appena segnalammo un rallentamento della domanda turistica, egli tuonava: “che la riduzione delle presenze era da attribuire allo spopolamento degli alberghi, perché Il trend è in aumento con interessanti statistiche nelle alternative agli alberghi e che con l’avvenuta rivoluzione culturale i turisti premiano le strutture extra alberghiere”. E’ mai possibile che l’assessore non si renda conto che l’effetto della “rivoluzione culturale” da lui auspicata, causerebbe un mutamento del target dei turisti – verso il basso-basso medio, con turisti con scarso potere di spese.

E soprattutto un mercato volto a premiare strutture extra alberghiere molte delle quali esercitano in pieno abuso: evadendo fisco, obblighi contributivi e imposta di soggiorno.  Le recenti polemiche affermazioni in cui il suo giornale è intervenuto, evidenziano che l’assessore non conosce la realtà turistica della nostra città.

Chiede a noi dei dati statistici che dovrebbe essere lui a fornire, a partire dagli alberghi chiusi: due passi a piedi in Piazza delle poste, verificherà che prestigiosi alberghi sono chiusi non certo per lavori di ristrutturazione. Gli altri dati li potrebbe leggere al fresco del suo ufficio: sono i dati che giornalmente forniscono gli alberghi alla questura e al comune. E potrà così accertare: l’effettivo flusso di turisti, la permanenza media. 

E visto che parla di “affollamento di turisti”, potrà anche verificare quanti turisti dimorano presso le strutture “abusive”, che falsano il mercato. E poi vogliamo suggerire all’assessore di prendere atto che i flussi turistici non si generano spendendo (inutili) risorse economiche partecipando a 30 (boom!) fiere del turismo, perché tale investimento in termine di tempo e danaro non è più foriero per accrescere la valorizzazione della destinazione turistica della nostra città.