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EZECHIA PAOLO REALE A MUSUMECI: SUI PORTATORI DI VIRUS IN GIRO PER LA SICILIA NON BASTA UN POST

Scrive il presidente Nello Musumeci: “Avrete già letto dei 100 migranti scappati a #Caltanissetta. Si aggiungono ai tunisini scappati a #Pantelleria e a quelli evasi dall’Hotspot di #Pozzallo, i quali, a loro volta, si sommano a tutti gli altri. Nessuno dica che è responsabilità delle forze dell’ordine: fanno tutto quello che possono e siamo loro grati. È semplicemente sbagliato che si faccia finta di nulla da parte del governo di Roma e che si dica che “tutto va bene”. Pretendo rispetto per la #Sicilia, non può essere trattata come una colonia. Abbiamo dato disponibilità e chiediamo reciprocità, ma vediamo che nella gestione del fenomeno migratorio c’è troppa improvvisazione e superficialità”.
La replica è dell’avvocato Ezechia Paolo Reale: “Non è così, Presidente. La responsabilità è tutta ed evidentemente del Ministero dell’Interno. In qualsiasi posto del mondo il Ministro dell’Interno si sarebbe già dimesso chiedendo scusa. In Italia non potrà mai accadere, ma almeno lei, per il suo ruolo istituzionale, avrebbe il dovere di chiederlo con forza. Non è la politica dell’accoglienza a creare pericoli, è l’incapacità assoluta di gestire quella politica. Lasci stare l’inutile difesa delle forze dell’ordine: quell’incapacità, quei fallimenti hanno un vertice che non può non essere responsabile: il ministro dell’interno che, evidentemente non fornisce direttive, uomini e mezzi adeguati a fronteggiare il pericolo. Consentire la diffusione del virus in Sicilia oggi non è uno scherzo o un gioco di società. Che decine di portatori del virus si aggirino liberamente senza che sia possibile neppure identificarli non è un piccolo giustificabile errore per il quale è sufficiente una dichiarazione o un post”.