Politica

LA GRANDE PRESA PER I FONDELLI DELLE “PRESENTAZIONI A SUA INSAPUTA”

Scrive Piero Sansonetti, direttore de Il Riformista: “E Davigo? Beh, è lui stesso a raccontare che una sera a un dibattito incontra per caso il dottor Palamara. Gli chiede quale sia l’autobus migliore per tornare in albergo e Palamara gli offre un passaggio in macchina. Lo intercettano? Davigo dice: non c’è traccia. Dunque? Si è rotto un’altra volta il trojan? Mannaggia. Vabbè, succede. Volete sapere quand’è che Davigo ha incontrato per caso Palamara? Alla presentazione di un libro di Davigo presentato da Palamara. C’erano i manifesti coi due nomi stampati belli grandi: DAVIGO e PALAMARA. Però probabilmente Davigo non lo sapeva che quella sera lì si sarebbe presentato proprio il suo libro e proprio con Palamara. Sono le cosiddette presentazioni a sua insaputa…”.