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CELEBRATO IL 206° ANNIVERSARIO DELLA FESTA DEI CARABINIERI: GRANDE LAVORO SULL’EMERGENZA COVID

Nella mattinata di oggi, venerdì 5 giugno 2020, all’interno della caserma sede del Comando Provinciale di Siracusa, ha avuto luogo la celebrazione del 206° anniversario della fondazione dell’Arma dei Carabinieri. La celebrazione, tenuto conto della contingente situazione sanitaria nazionale correlata al COVID-19, così come in tutti i capoluoghi di provincia, si è tenuta contemplando esclusivamente la deposizione di una corona d’alloro da parte del Comandante Provinciale, Col. Giovanni Tamborrino, accompagnato dal Prefetto della provincia aretusea, D.ssa Giusi Scaduto, massima autorità pubblica provinciale, con la deposizione di una corona d’alloro presso la targa in onore dei Caduti dell’Arma posizionata nell’ingresso della caserma di viale Tica. L’evento, a cui non sono intervenute altre Autorità locali, rappresentanze e cittadinanza, è stato comunque particolarmente intenso e significativo.

La Festa dell’Arma è da sempre un momento di riflessione sui dati dell’attività operativa e di contrasto alla criminalità condotta dai Comandi Carabinieri presenti sul territorio provinciale. In tale quadro, in occasione del 206° anniversario, il Comando Provinciale di Siracusa ha elaborato una sintesi inerente ai principali indicatori di delittuosità ed azione di contrasto nel periodo ricompreso fra giugno 2019 e maggio 2020.

L’attività preventiva dispiegata dalle 25 Stazioni, dalla Tenenza di Floridia, dai Nuclei Operativi e Radiomobili delle Compagnie di Siracusa, Augusta e Noto e dal Reparto Operativo (pattuglie, perlustrazioni e Carabiniere di quartiere) ha fatto registrare, nei 12 mesi in esame, 25.311 servizi esterni, con una proiezione sul territorio pari a 129.156 ore, con un incremento del 31% rispetto all’omologo periodo precedente.

La proiezione esterna dei Reparti, nel peculiare periodo in trattazione, deve essere osservata anche alla luce dell’estesa attività preventiva dispiegata dall’Arma aretusea per la prevenzione della diffusione della pandemia da COVID-19 che, nel periodo intercorrente fra il 10 marzo 2020 e la data odierna, ha visto ben 6.115 servizi mirati al controllo del rispetto delle misure caratterizzanti le fasi denominate 1 e 2 dell’emergenza in titolo, con l’impiego di circa 13.000 militari, che hanno complessivamente controllato circa 30.000 persone e numerosissime attività economiche, assicurando il rispetto delle norme sulla circolazione sul territorio, di regolare apertura di esercizi ed attività in genere, delle disposizioni sul distanziamento sociale e sul rispetto della quarantena ed ora prioritariamente impiegati, in sinergia con le altre Forze dell’Ordine, a garantire l’ottemperanza delle disposizioni del Prefetto di Siracusa inerenti ai controlli sulla movida.

Il numero complessivo dei delitti denunciati per cui procede l’Arma dei Carabinieri è leggermente diminuito, passando da 9.940 a 9.080 circa (-9%), costituendo comunque il 68 % di quelli complessivamente denunciati a tutte le Forze dell’Ordine, nel capoluogo ed in provincia. L’attività di contrasto dell’Arma si è confermata incisiva, attestandosi su dati statistici pressoché analoghi rispetto a quelli dell’anno precedente, nonostante il forte impegno profuso nelle attività connesse al contenimento della pandemia in atto.

Il numero dei reati scoperti è stato pari al 30% circa di quelli per cui i Carabinieri hanno proceduto, che ricalca la percentuale dell’omologo periodo antecedente. Il numero di rapine consumate, pari a 63, è invariato rispetto al periodo antecedente, nel quale ne erano state registrate altrettante.

Particolarmente positivo il dato inerente ai furti denunciati, passati da un totale di 4.503 a 4.012
(-11%), nonostante le preoccupazioni inerenti al possibile incremento di furti che si sarebbe potuto scoprire a conclusione del lockdown, in ragione della difficoltà a raggiungere seconde case o obiettivi commerciali ubicati in aree periferiche. Questo dato conferma la qualità del controllo del territorio e l’incisività della prevenzione in generale, anche nel delicato e singolare periodo in trattazione.

Dall’inizio dell’anno (periodo gennaio – maggio 2020), le persone denunciate a piede libero dai Carabinieri aretusei per reati di vario genere sono state 1.908, con un incremento del 28,4% rispetto all’omologo periodo precedente, mentre il numero degli arresti, nonostante le difficoltà riscontrate nel lockdown, ècomunque stato notevole: 223 in totale (con un calo di appena il 10% rispetto ai primi cinque mesi del 2019), di cui 129 in flagranza e 94 su disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

L’attività antidroga ha ancora una volta dato risultati importanti, consentendo il sequestro di complessivi kg. 42 di stupefacenti di vario genere e l’arresto di 113 soggetti, consentendo, altresì, di individuare 448 soggetti dediti all’assunzione di droghe (+25% rispetto ai 359 del periodo in comparazione), per lo più giovani, segnalati alle Prefetture di residenza.

Il contrasto ai reati in materia di violenza di genere, con particolare riguardo ai maltrattamenti in famiglia ed agli atti persecutori (stalking), dopo l’adozione del Codice rosso e le discendenti disposizioni della Procura della Repubblica di Siracusa, ha visto un consolidamento dell’attività operativa che si è concretizzata, negli ultimi 12 mesi, nell’arresto di 14 soggetti e nel deferimento in stato di libertà di altri 12 resisi responsabili di odiose condotte in danno di fasce deboli.

I Reparti dipendenti dal Comando Provinciale hanno eseguito, nell’arco temporale in disamina, rilevanti attività in ogni ambito di Polizia Giudiziaria, sotto l’egida della Procura della Repubblica aretusea e della D.D.A. etnea.

Le Compagnie territoriali, nel periodo in riferimento, hanno condotto importanti operazioni di polizia giudiziaria, fra le quali si riportano le più significative:

  • Compagnia di Siracusa:
    • il 18 luglio 2019, è stata sventata una rapina con sequestro di persona perpetrata presso l’ufficio postale di Belvedere da un uomo armato di pistola che, per sfuggire all’arresto, prendeva in ostaggio alcuni dipendenti e clienti; l’operazione, dopo estenuante trattativa, si concludeva, senza alcun ferito, con l’arresto del rapinatore ed il recupero dell’intero provento del reato, pari a circa €. 13.000,00;
    • il 2 maggio 2020, sono state arrestate in flagranza di reato 4 persone di Catania mentre, a bordo di due autovetture in una via cittadina di Siracusa, in orario notturno, stavano dando corso ad uno scambio di sostanza stupefacente: nella circostanza è stato rinvenuto e sequestrato, diviso in due confezioni, 1,1 kg. di marijuana nonché €. 400,00 in contanti;
  • Compagnia di Noto:
    • il 16 giugno 2019, sono stati arrestati dal Nucleo Operativo e Radiomobile due giovani accusati di un efferato omicidio commesso ad Avola 4 giorni prima;
    • il 28 ottobre 2019, a Rosolini, all’esito di una lunga indagine, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal G.I.P. del Tribunale di Siracusa, su conforme richiesta della locale Procura della Repubblica, sono state arrestate dal Nucleo Operativo e Radiomobile di Noto 5 persone per concorso continuato in spaccio di stupefacenti, nell’ambito dell’operazione convenzionalmente denominata Bugs Bunny;
    • il 23 marzo 2020, a Pachino ed Avola, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal G.I.P. del Tribunale di Siracusa, su conforme richiesta della locale Procura della Repubblica, sono state arrestate dalla Stazione di Pachino 7 persone ritenute responsabili in concorso di spaccio continuato di sostanze stupefacenti, nell’ambito dell’operazione convenzionalmente denominata TA-TA.;
    • il 4 giugno 2020, a Pachino, nell’ambito dell’operazione convenzionalmente denominata RAS, inerente un caso di lupara bianca, il N.O.R. di Noto ha dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal G.I.P. del Tribunale di Siracusa su conforme richiesta della locale Procura della Repubblica a carico del ritenuto responsabile dell’omicidio ed occultamento di cadavere di un giovane tossicodipendente scomparso a gennaio 2015 la cui autovettura era stata ritrovata bruciata nelle campagne circostanti poche ore dopo la sua scomparsa.
  • Compagnia di Augusta:
    • il 3 luglio 2019, a Francofonte la locale Stazione ha sottoposto a fermo di Polizia Giudiziaria due soggetti che per banali contrasti interpersonali avevano gambizzato un uomo con colpi di arma da fuoco;
    • il 16 settembre 2019, unitamente alla Compagnia Carabinieri Aeronautica Militare di Sigonella, a conclusione dell’indagine denominata Black Gold, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal G.I.P. del Tribunale di Siracusa, su conforme richiesta della locale Procura della Repubblica, il Nucleo Operativo e Radiomobile di Augusta e la Stazione di Lentini hanno sottoposto all’obbligo di dimora 7 persone responsabili dei reati di associazione per delinquere, furto aggravato, ricettazione, inquinamento ambientale e distruzione o sabotaggio di opere militari, per aver sottratto in più occasioni carburante dall’oleodotto servente il locale aeroporto militare per un quantitativo pari a circa 212.000 litri di carburante, del valore orientativo di
      € 170.000,00, causando danni all’amministrazione militare quantificati in € 800.000,00.

L’aliquota Carabinieri della Sezione di Polizia Giudiziaria presso la Procura di Siracusa, il 6 febbraio 2020, ha concluso l’operazione convenzionalmente denominata Povero Ippocrate,che ha fatto emergere il diffuso malaffare esistente da tempo nel campo sanitario da parte di alcuni soggetti coinvolti nelle procedure di concessione delle pensioni di invalidità, conclusasi con l’arresto di 2 persone (la responsabile di un patronato abusivo ed un medico), l’esecuzione di 2 misure cautelari di obbligo di dimora e di 5 misure interdittive professionali a carico di altrettanti medici, per un numero complessivo di denunciati 71 a piede libero e beni sequestrati del valore totale di circa € 600.000,00. Molteplici i reati contestati a vario titolo agli indagati: corruzione aggravata, abuso d’ufficio, falso materiale ed ideologico, sostituzione di persona, truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche.

Il Nucleo Investigativo del Reparto Operativo, nel mese di febbraio 2020, ha dato corso all’operazione Barrakan, con cui sono stati sequestrati ai fini di confisca, su disposizione del Tribunale etneo, Sezione Misure di Prevenzione, susseguente a proposta della D.D.A. di Catania, nr. 2 società, conti correnti, nonché circa 410 tra camion, rimorchi ed autoveicoli, tutti beni riconducibili a soggetti legati al clan mafioso Nardo, per un ammontare di € 50.000.000,00 (cinquanta milioni), colpendo duramente la mafia dei trasporti su gomma degli agrumi.

Per quanto concerne i servizi in materia di circolazione stradale, 2.723 sono stati i verbali al Codice della Strada redatti a carico di indisciplinati utenti, con sanzioni amministrative pari a € 3,5 milioni circa.

Per quanto concerne l’attività operativa dei Reparti non inquadrati nell’Organizzazione Territoriale dell’Arma presenti in provincia (N.I.L., T.P.C., Carabinieri per la Marina Militare e l’Aeronautica Militare), si registrano 2 arresti, 163 denunce in stato di libertà e sanzioni amministrative per un valore pari ad oltre € 802.000,00.

In dettaglio,sono state condotte sul territorio provinciale da Reparti Speciali dell’Arma, le sottomenzionate operazioni:

  • dal Nucleo Operativo Ecologico di Catania: in data 29 gennaio 2020, nell’ambito di una più vasta operazione denominata Black Sun, condotta a livello nazionale dal Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Ambientale, che ha consentito di trarre in arresto numerose persone coinvolte in un lucroso ed illecito traffico di rifiuti su scala internazionale nel settore del trattamento dei pannelli solari dismessi, nonché di sequestrare numerosi impianti di trattamento rifiuti con i relativi beni strumentali, è stata sequestrata la sede siracusana di un’azienda. In quella circostanza, nel capannone venivano, altresì, rinvenuti cumuli di rifiuti elettrici ed elettronici;
  • dalla Sezione Tutela Patrimonio Culturale di Siracusa, che nell’ottobre 2019, su provvedimento del Tribunale aretuseo, a Noto, ha sequestrato opere falsamente attribuite ad un noto pittore e successivamente altre 22, anch’esse falsamente attribuite a vari autori dell’arte contemporanea, esposte nell’ambito di una mostra;
  • dal Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro di Siracusa, che, in particolare a partire dalla primavera 2020, ovvero in concomitanza con l’inizio del periodo di raccolta di primizie ed ortaggi, ha effettuato numerosi controlli alle attività aziende agricole ed ai magazzini di stoccaggio e vendita all’ingrosso e dettaglio, elevando sanzioni per un totale di circa € 30.000,00 e denunciando 5 persone per caporalato, in controlli che hanno riguardato numerose aziende per complessivi 120 lavoratori circa, di cui 2 in nero.

Nel quadro dell’attività di prevenzione dei reati in genere, si collocano anche gli incontri e le conferenze dei comandanti di Stazione e dei Compagnia con le scolaresche, intesi a prevenire i reati di bullismo, cybercrime, blue whale e l’uso di stupefacenti (nel periodo in riferimento, ben 57 conferenze presso le scuole, a cui hanno partecipato complessivamente 3.791 studenti), nonché visite ai Comandi, a cui hanno partecipato numerosi studenti con i quali, grazie ad una proficua intesa con alcuni istituti scolastici, gli incontri sono proseguiti nel periodo di pandemia, con collegamenti telematici effettuati nell’ambito delle lezioni a distanza.

Analoghe iniziative, volte a prevenire truffe a carico degli anziani e reati in genere contro le fasce deboli, sono state organizzate anche all’interno di centri culturali, parrocchie ed associazioni. Delle fasce deboli, che hanno subito in modo particolarmente afflittivo gli effetti della pandemia da COVID-19, i militari dell’Arma siracusana, come successo a livello nazionale, non hanno dimenticato di occuparsi con attenzione. Diversi infatti sono stati gli episodi in cui i Carabinieri si sono prodigati ad aiutare persone anziane rimaste sole in casa nell’impossibilità di ricevere visite da parenti e familiari, anche solo per portare loro le buste della spesa; ed ancora le circostanze, soprattutto nel periodo pasquale, in cui molti Carabinieri hanno spontaneamente fatto visita a case famiglia e case di riposo per portare un po’ di calore umano e vicinanza delle istituzioni, oltre che doni acquistati spesso a proprie spese agli anziani ed ai bimbi.

Nell’ambito della convenzione con le Poste Italiane stipulata dal Comando Generale dell’Arma, i Comandanti di Stazione, fino alla data odierna, nella provincia aretusea, hanno prelevato e consegnato a più di 30 anziani le pensioni che erano stati delegati a ritirare per mancanza di familiari degli stessi che potessero aiutarli.