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IL VESCOVO DI NOTO: SONO ARRIVATI 4MILA MIGRANTI, NON LI POSSIAMO ABBANDONARE

Rep: Il vescovo di Noto, mons. Antonio Staglianò, in qualità di delegato della Conferenza Episcopale Siciliana per i migranti, ha inviato un messaggio che è un accorato appello alla comune umanità contro un virus peggiore del Covid-19, quello dell’indifferenza nei confronti del dramma di tanti immigrati, la cui situazione già difficile, viene aggravata dalle attuali circostanze di emergenza sanitaria.

Mons. Staglianò nel suo messaggio ravvisa la possibilità che il dolore di queste persone diventi invisibile e le loro sofferenze occultate, proprio a causa del Coronavirus, con un crescente rischio di gravi omissioni e di facili strumentalizzazioni, accentuando anche la mancanza di una seria informazione e documentazione.

4000 migranti (tra cui 600 bambini e ragazzi non accompagnati) approdati sulle nostre coste nel corso di questi primi mesi del 2020, rischiano dunque di diventare invisibili. Per il vescovo di Noto il  vero pericolo è quello di lasciare i migranti in condizioni di emarginazione che rende loro impossibile proteggersi dal punto di vista sanitario (e quindi di proteggerci tutti!); un altro problema per mons. Staglianò è la mancanza di canali regolari e di lasciare queste persone in balia di trafficanti, che approfittano di restrizioni rigide per offrire le loro mediazioni. Il vescovo si rivolge per questo ai governanti – a livello regionale, nazionale, europeo – invocando politiche sagge di accoglienza, di integrazione e anche di una regolarizzazione dei migranti a favore del mondo del lavoro. Mons. Staglianò  ha rimarcato che la nostra agricoltura ha tanto bisogno dell’apporto dei migrati, ma il primo motivo della regolarizzazione resta quello della dignità che a tutti deve essere riconosciuta. Senza mai lasciare indietro nessuno, non importa se italiano o straniero, importa solo che sia un uomo.