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DENUNCIA DEL SEGRETARIO DELLA CGIL: ALTRI CONTAGI AL PRONTO SOCCORSO, BASTA BUGIE, SI DEVE CHIUDERE E SANIFICARE TUTTO

Rep: Si faccia subito qualcosa! Non c’ė un minuto da perdere! Il contagio ancora di un altro medico e di un infermiere del Pronto Soccorso dell’ Umberto I, che fino a qualche ora fa hanno svolto la propria attività al P.S. privi di adeguati Dispositivi di Protezione Individuale, é gravissimo e richiede misure estreme di contenimento. Intervengano senza tentennamenti il Prefetto, il Sindaco, le forze di polizia e chiunque ne abbia l’autorità. Il rischio ormai acclarato di diffusione incontrollato del contagio è INTOLLERABILE. SI CHIUDA IL PRONTO SOCCORSO, si proceda immediatamente ad attrezzare un’ area alternativa e si sanifichino tempestivamente tutti gli ambienti. E soprattutto SI SOTTOPONGANO IMMEDIATAMENTE TUTTI GLI OPERATORI SANITARI AI TAMPONI E LI SI DOTI DI DPI UTILI E IN QUANTITA’ SUFFICIENTE! Si tratta di   misure che sarebbero dovute essere operative ormai da tempo e che invece ci troviamo ancora lì ad implorare. Basta bugie, menzogne e  beceri tentativi di accreditare un’ immagine virtuosa dell’ASP, anche attraverso video e dichiarazioni farlocche, che offendono la verità e l’ intelligenza di tutta la nostra comunitá. Abbiamo avuto settimane di vantaggio rispetto alle più sfortunate regioni del Nord e le abbiamo sprecate. Quello a cui stiamo assistendo impotenti è SCONCERTANTE. Una catena infinita di errori, di superficialità, di disorganizzazione, di arroganza, di assenza di procedure strutturali omogenee insomma di una linea di comando chiara e all’ altezza della situazione. Serve rapidità nelle decisioni, tempestività, flessibilità e chiarezza. Qualcuno assuma il comando responsabile, prima che sia troppo tardi! 
Il Seg. Gen. Cgil SrRoberto Alosi