Politica

SCRIVEVA DINO CARTIA NEL 2008: CONFERMO, SIRACUSA PERSA ERA, PERSA E’ E PERSA RESTA

Al Parco della Neapolis di Siracusa è possibile edificare solo a 200 metri dai suoi limiti. E‟ quanto si evince dai numeri di Aprile e Maggio del quotidiano “La Voce di Siracusa”, che ricordò che esisteva, allora come oggi, un divieto di edificabilità, ricordato anche più volte dal Sovrintendente emerito prof. Giuseppe Voza, in base dell‟art.15, comma “I” lettera “e” della L.R. 78/76 e dell‟art. 2della L.R. 15/91 che regola, appunto, la edificabilità del Parco della Neapolis . A proposito di quei chioschi, motivo ancor‟oggi del contendere tra Amminisrazione Comunale, Sovrintendenza ai BB.CC. e commercianti di via Bermabò Brea, se ne parlò abbondantamente, grazie anche all‟apporto circostanziato del consigliere del quartiere Neapolis, Giovanni Di Lorenzo, che ricordò anche che esisteva, allora come oggi, quel divieto di edificabilità, ricordato anche più volte dal Sovrintenente Voza. Sono passati quattro anni da quel 2004 da quando, nell‟area antistante il più famoso Teatro Greco del mondo, con l‟unica pecca di trovarsi a Siracusa, fecero la loro silenziosa comparsa, ben piantati, ordinati e apparentemente inutili, questi chioschi che la Regione Siciliana, la Sovrintendenza ai BB.CC. , e il Comune di Siracusa, sindaco Bufardeci, ognuno per la sua parte, avevano voluto. Si era trattato di investire i proventi di parecchi milioni di Euro che l‟Assessorato Regionale ai Beni Culturali aveva introitato dalla vendita dei biglietti d‟ingresso ai Musei e ai siti archeologici di Siracusa, quindi soldi della comunità siracusana. Oggi, in una giornata assolata dell‟agosto 2008, all‟indomani di quella maratona elettorale alla quale abbiamo tutti assistito e che ha visto la scontata vittoria del Berlusconismo, con la conferma di un sindaco di centrodestra in continuità di Bufardeci che è tornato alla Regione Siciliana, si sono incontrati gli agguerriti commercianti di via Brea e Saro Fortuna, assessore alle attività produttive del Comune di Siracusa, che era accompagnato dal dirigente Enzo Miccoli. Alle 11, 20 dopo avere presenziato alla rimozione di un chiosco a Piazza delle Poste, ai Chioschi delle Neapolis è iniziato il dibattito all‟aperto, alla presenza d diversi giornalisti e telecamere, con qualche abusivo, naturalmente: PUPI e PUPARI sempre di scena a SIRACUSA Lo dico a TUTTI : “Come mai ancora la magistratura non intravede una possibile associazione a delinquere con relativo interesse privato ed evidente violazione di pubbliche disposizioni, in riferimento alla concessione edilizia all‟impresa Russotti, relativamente ai lavori dell‟antico e storico Palazzo delle Poste di Siracusa ?” E‟ questa la domanda che Salvo Carcò, presidente dell’Associazione “Ortigia in movimento” e già candidato alle ultime elezioni per il rinnovo del Consiglio Comunale e del Sindaco di Siracusa con la lista Io non voto i soliti Pupi e Pupari”. Dalle documentazioni avute, qui parzialmente riprodotte , si può evincere che la concessione dell‟Ufficio Ortigia del Comune di Siracusa, prevede solo lavori interni al Palazzo e che l’Impresa Russotti non può lavorare nei piani alti, dove, oltretutto, mancano da tempo anche le storiche statue, opera dell‟architetto siracusano Antonio La Monica, di cui lo stesso Carcò ha dato già notizia, contestando questi lavori diurante la campagna elettorale.

“ Inoltre- afferma Carcò- la concessione non è né firmata dagli amministratori del Comune, nè dai responsabili del procedimento, né protocollata come vorrebbe la prassi”. Salvo Carcò , che ha firmato quell‟esposto- denuncia, ha esibito la nota del “Dipartimento BB.CC. della Regione Siciliana, Area della Soprintendenza Beni Cultutrali e Ambientali di Siracusa” che ha invitato in data 18 Luglio 2008, in sede di sopralluogo, “a ripristinare lo stato dei luoghi”, visto che “sono state risconrarate delle difformità per la realizzazione della copertura lungo i prosoetti principali del palazzo, rispetto al progetto approvato in sede di conferenza dei servizi del 24 Luglio 2006, verbale m.403”. “Va anche detto – aggiunge Carcò- che l‟impresa Russotti è ora difesa dall‟avv. Ezechia Paolo Reale, all’epoca assessore comunale all‟urbanistica del Comune di Siracusa, mentre il sindaco attuale, ing. Roberto Visentin, era l’assessore comunale a Ortigia e il sindaco di allora On. Titi Bufardeci è stato eletto Deputato Regionale e oggi è Vicepresidente della Regione e Assessore al Turismo…praticamente sono sempre sulla scena I Pupi e Pupari che io e i miei candidati non avremmo voluto a Palazzo del Vermexio, ma i siracusani, creduloni e illusi, hanno però scelto così !” PM 10, COMMERCIO “A muta a muta”, CARTELLONE SCADUTO Questi e altri argomenti assillano Siracusa alla consueta ripresa ufficiale delle attività del 1 Settembre. Come ogni anno, i sapientoni ci fanno le statistiche, pensando che siamo tutti scemi; le associazioni dei commercianti si riuniscono e invitano i giornalisti che a loro aggradano, a muta a muta, come si suol dire, ma i problemi da oltre 50 anni sono sempre quelli, come d‟altra parte i loro presidenti, che da decenni sono sempre lì seduti, uguali ai loro stessi problemi, sono direttamente proporzionali…e non riescono a organizzare il loro COMMERCIO…però loro restano lì., mentre sindaci., presidenti , deputati, prefetti, questori, comandanti, insegnanti, ecc, cambiano tutti, cambiano, ma loro restano!! Altra anomalia di Siracusa è quella dell’inquinamento del traffico veicolare che quel signor professore Sciacca, con una consulenza di decine di mila euro del Comune, decretò essere frutto delle polveri del SAHARA… cose da film Agrodolce, mentre tutti, sappiano e sanno, che i problemi sono i semafori a destra bloccati, il traffico delle maggiori arterie caotico e disorganizzato, senza controllo, senza corsie preferenziali, senza sensi unici che liberino il traffico, con tutte quelle strisce pedonali che impongono alle autovetture di autostopparsi frequentamente, e poi, quegli autobus che con i mezzi degli autotrasportatori che scaricano in maniera caotica e senza un ordine logico, fanno il resto…un CAOSSSSS!! Altra anomalia : quel megamega cartellone dell’INDA su Palazzo Pupillo a Piazza Archimede: non sappiamo se e quanto ha pagato il cliente gioielliere che pubblica la sua eccezionale produzione e perchè ancora, dopo la fine degli spettaccoli, quel megamega cartellone è sempre lì… soldi, se ci sono stati, a chi vanno ?

E‟ possibile poi inficiare paesaggio e ambiente con quel mega mega cartellone ….?? Per una risposta interpellare quei soliti comunicatori che firmano quattro o cinque pezzi al giorno e che sanno di tutto!

Invece si conferma che Siracusa persa era, persa è e persa resta.

Dino Cartia

(I Fatti 2008