Politica

LA MORTE DI CALOGERO RIZZUTO MI HA TRAVOLTO, NON PENSAVO POTESSE ACCADERE

(sb) La morte di Calogero Rizzuto mi ha colto di sorpresa e poi travolto. Non pensavo potesse accadere. Per qualche giorno non sono riuscito a fare il lavoro che faccio da 50anni. Non sono riuscito a dare la notizia, a pubblicare le reazioni, a dire sui vari commenti. Ho palesemente rifiutato la brutta novella ed ho cercato di pensare che si trattava solo di una notizia falsa, di cattivo gusto e falsa. Poi un fraterno amico mi ha scritto due parole “E’ morto”. Ed ho capito che era tutto vero. Dolorosamente, incredibilmente vero. Tante idee, tante sogni, tante cose da fare, tutto sfumato. Povero amico mio! Brillante, solare, sorridente, con la battuta sempre pronta. Ricordo il mio lamento per il suo ritardo ad un appuntamento? Sono ancora qui che ti aspetto gli scrissi su watsapp. E lui: “Hai ragione, fai ricorso al Tar”. E giù grandi risate di entrambi. Oggi non ci sei più, sei rimasto umile e corretto, non hai utilizzato il potere che pure avevi. Se lo facevi, forse.. ma forse non saresti stato tu. Ciao Calogero, grande amico mio.

Ps Qui a lato il pezzo di Marina Valensise sul Foglio di Giuliano Ferrara. Una precisa scelta per un ricordo vero e terzo di Rizzuto. Niente a che vedere con talune ipocrisie mediatiche che abbiamo letto.