Politica

DOMENICA SI PARLA DI FOIBE A SIRACUSA

Rep: Domenica 9 febbraio alle ore 18.00 presso la Casa del Mutilato a Siracusa in viale Regina Margherita n.19 parleremo dell’esodo giuliano dalmata e delle Foibe.
   Ne parleremo e daremo lettura di una lettera molto toccante ricevuta per l’occasione dalle parenti di Norma Cossetto.
Chiederemo al Comune di Siracusa di seguire l’esempio di tantissime città italiane e di dedicare una via in memoria di Norma Cossetto e di tutti i Martiri delle Foibe.

   Una tragedia confinata nell’oblio per molto tempo, assente persino dai libri di storia, fino al 2004, quando il Parlamento istituì la Giornata del Ricordo.
   Eppure alla memoria di Norma Cossetto è stata conferita dal Presidente Ciampi la medaglia d’oro al Merito civile. Nella motivazione all’onorificenza si legge: “Giovane studentessa istriana, catturata e imprigionata dai piartigiani slavi, veniva lungamente seviziata e violentata dai suoi carcerieri e poi barbaramente gettata in un foiba. Luminosa testimonianza di coraggio e di amor patrio”.

   Il Presidente Mattarella nel discorso al Palazzo del Quirinale del 9 febbraio 2019 ebbe a dire che quello delle Foibe fu “un capitolo buio della storia nazionale e internazionale, che causò lutti, sofferenza e spargimento di sangue innocente” e che “Non si trattò – come qualche storico negazionista o riduzionista ha voluto insinuare – di una ritorsione contro i torti del fascismo. Perché tra le vittime italiane di un odio, comunque intollerabile, che era insieme ideologico, etnico e sociale, vi furono molte persone che nulla avevano a che fare con i fascisti e le loro persecuzioni. Tanti innocenti, colpevoli solo di essere italiani e di essere visti come un ostacolo al disegno di conquista territoriale e di egemonia rivoluzionaria del comunismo titoista“. E continuò sottolineando come “Il braccio violento del regime comunista si abbatteva furiosamente cancellando storia, diversità, pluralismo, convivenza, sotto una cupa cappa di omologazione e di terrore”.

   Ricordiamo questa pagina orrenda della storia d’Italia perché, come la Shoah e tante altre immani tragedie dell’umanità, non abbiano più a ripetersi.