Politica

UN BILANCIO OMERTOSO E PARACULO, NON C’E’ UN EURO PER IL CIMITERO

Non vogliamo annoiare i siracusani, ma essere invece concisi e il più chiari possibile. Il bilancio di previsione approvato dalla Giunta è prima di tutto una sanatoria delle cazzate amministrative e contabili fatte dagli stessi soggetti che oggi dicono di essersi messi in linea con  le prescrizioni della Corte dei Conti, prescrizioni che erano state fatte al sindaco Garozzo, al vice sindaco Italia e all’assessore Coppa. Tutti e tre duramente bacchettati e diffidati dalla Corte Conti. Quindi oggi, come si dice, si sono parati il sedere per i danni da loro stessi causati e poi hanno spacciato il tutto per buona amministrazione .

Seconda breve riflessione. Il bilancio, sempre a loro dire, visto che il Consiglio non c’è, doveva essere discusso, concordato e portato avanti con incontri con forze politiche, associazioni e bla bla bla. Invece, i nostri baldi e spesso bugiardi amministratori oggi cambiano versione. Il bilancio da loro fatto, chissà dove e chissà da parte di chi, “potrà essere emendato con il contributo di quanti, forze politiche, datoriali, associazioni vorranno partecipare ad appositi incontri”. Emendato e non più fatto. Loro hanno fatto da soli, per emendare se ne riparla. Incredibile, ma vero.

C’è da aggiungere che le notizie sono come sempre sommarie. Ai pochi giornalisti presenti sono stati detti soli i titoli, in alcuni settori nemmeno i titoli. Omertà omertosa. Dove sono le spese preferite da Italgarozzo? Gli spettacoli, la cultura, le piste di ghiaccio, l’autoscontro? Negli slide sul bilancio, curati dal sindaco di Ferla e capo di gabinetto, oggi anche grafico, Michelangelo Giansiracusa, non ci sono tracce né di questo né di altri importanti settori, come le politiche sociali dove si spendono decine di milioni, di nostri milioni. Omertà omertosa.

Ultima cosa che mi ha colpito come un pugno nello stomaco? Non c’è un euro sul cimitero dopo tutto quello che Italgarozzo ha combinato con l’assalto alla casa dei defunti per fare cassa. E’ la cifra degli barbari al comando.