Politica

MANIPOLATORI E SERPENTI

Chi manipola lo fa sempre, è una specie di dipendenza. Lo fa in campagna elettorale, lo fa nei comizi, lo fa nello spoglio delle schede, lo fa sempre, non ci può fare nulla, è una dipendenza. Oggi che il Tar ha riconosciuto i brogli, ha annullato tutto e si torna a votare in nove sezioni – che guarda caso sono quelle dove il candidato Ezechia Paolo Reale ha preso meno voti – i manipolatori sono tornati in azione. Intanto i sinistri che da un anno e mezzo non parlano dei brogli e che costretti anche in questa occasione danno agli altri le colpe mentre sono loro al governo da sette anni, sono loro che ci hanno ridotto alla fame, alla disoccupazione, alla città fantasma. La buttano in caciara, la Prestigiacomo ha detto, alla fine i brogli sono solo in pochi seggi, manipolano come sempre. Pittoresco poi Fabio Granata col suo “hanno interrotto tutto quello che stavamo facendo”. E cioè un quarzo in un anno e mezzo. Ad eccezione degli scandali, del bar porcheria al Maniace, delle mostre farlocche, di migliaia di euro elargiti alle associazioni amiche. Manipola anche lui, il candidato sindaco di destra finito a fare l’assessore in una giunta di sinistra. Poi ci sono i leccaculo con le penne fumanti in mano già manipolanti con notizie inventate, robetta da Bar dello sport. D’altra parte debbono dimostrare gratitudine, i ladri di potere delle firme false e dei brogli li hanno sempre trattati benissimo, al limite della discrezionalità. Oggi tentano di combattere chi chiede con forza la legalità nella politica, nell’informazione, nell’interesse unico della comunità siracusana. Escono dalle tane i soliti serpenti, i Sir Piss di sempre, i maestri manipolatori. Ma i siracusani sanno chi siete, vi hanno conosciuti bene in questi sette anni di nullismo, di sfascio della nostra bellissima città. Oggi scomparirete nel nulla.