Politica

ZINGARETTI CI CONVINCE. E A SIRACUSA TUTTI I NEMICI DI RENZI RITORNANO NEL PD

Rep: C’è chi, fra noi, ha militato nel PD ricoprendo, in alcuni momenti, anche ruoli direttivi, e poi se n’è allontanato; e c’è chi, invece, non ha mai avuto tessere di partito, scegliendo di svolgere militanza politica nei movimenti civici o spendendo le proprie competenze per un personale impegno civico sul territorio.
Nell’attuale difficile momento politico – che appare segnato da una condizione di estrema incertezza –, gli uni e gli altri ci ritroviamo accomunati dal convincimento di considerare oggi il PD l’unica forza politica in grado di competere nei confronti di visioni divergenti di stampo sovranista, attraverso un programma politico-ideale che ritenga prioritari il superamento delle diseguaglianze sociali e territoriali, le politiche attive del lavoro, l’attenzione nei confronti dell’istruzione, della formazione, della sanità, dell’ambiente; e che punti seriamente sulla sostenibilità dello sviluppo e sul riconoscimento dei diritti sociali e civili. Peraltro, le drammatiche condizioni politiche, sociali ed economiche del Mezzogiorno e della stessa Sicilia invocano una diffusa disponibilità e generosità rivolte ad un inedito impegno politico-culturale: solo così sarà possibile colmare il profondo divario che da gran tempo divide il Sud – segnato da impoverimento, degrado e da fenomeni di “emigrazione giovanile” e di competenze professionali – dal resto del paese: in particolare, dalle Regioni del Nord, sempre più “connesse” ai processi innovativi e all’economia “forte” del resto dell’Europa.
Gli obiettivi programmatici e l’idea di partito di Zingaretti ci convincono e ci rimotivano verso l’impegno politico. L’idea è quella di radicare nei Comuni un partito aperto, plurale, dialogante con la società, che guardi al rinnovamento generazionale e alla risorsa dell’impegno delle donne, in grado di produrre idee e proposte per i territori in un vivo confronto con i corpi intermedi della società, valorizzando competenze e professionalità. Solo un partito con queste caratteristiche, in grado di costruire una trama “solida” di relazioni proficue con il corpo vivo della società, potrà ridurre il peso di quel processo di frammentazione “liquida” e individualistica che costituisce l’inevitabile portato dell’epoca globale.
Per queste ragioni riteniamo opportuno lanciare un appello a giovani, donne, lavoratori e professionisti per una campagna di tesseramento al PD, per rafforzare queste istanze e questa idea di politica.
Angela Albanese Pippo Ansaldi Simonetta Arnone Beatrice Basile Lilia Cannarella Aldo Castello Roberto De Benedictis Marcello Dicembre Roberto Fai Marco Fatuzzo Antonio Ferrarini Antonio Gelardi Alberto Giarrizzo Susi Griso Marineve Mannino Sebastiano Moncada Uccio Ossino Antonio Rotondo Fabio Salerno Salvatore Santuccio Lucia Rita Storaci Angelo Tavano Alessandra Turlà.