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FRA 36 GIORNI IL TAR DECIDE SUI BROGLI ELETTORALI E L’ABUSIVISMO AL MANIACE

Fra 36 giorni è il 7 novembre, una data importantissima per il futuro di Siracusa. Il 7 novembre infatti il Tribunale amministrativo di Catania si pronuncia sulla denuncia per brogli e gravi irregolarità amministrative alle Comunali di giugno 2018 presentata dall’avvocato Catalioto, per nome e per conto dell’avvocato Ezechia Paolo Reale. La sentenza del Tar arriverà dopo l’ordinanza con cui aveva chiesto ad una apposita commissione costituita presso la prefettura di Siracusa di verificare lo spoglio elettorale di 76 sezioni sulle 123 sezioni complessive del capoluogo aretuseo. Come sanno tutti, nella relazione della commissione di verifica sono state confermate gravi irregolarità, migliaia di voti mancanti e voti in eccesso. Ancora numero dei votanti non accertato e cento altre irregolarità, comprese le schede vidimate scomparse  che fanno pensare concretamente all’ipotesi di schede ballerine.

Sempre il sette novembre e sempre il Tar è chiamato a pronunciarsi sull’abusivismo selvaggio al Maniace e quindi su tutte le difformità che sono state accertate sulla struttura contestata (il bar a balze e specchi), anche in questa occasione dal verificatore indicato dallo stesso Tar di Catania.

 Certo, la sentenza sui brogli potrebbe portare l’annullamento del voto, un commissario e nuove elezioni. Mentre la sentenza sull’abusivismo selvaggio al Maniace direbbe finalmente che la non legalità non vince e che le regole vanno rispettate.