Politica

S’ARRABBIA LEALTA’ E CONDIVISIONE PER COLPA DI QUELLI PIU’ REALISTI DEL RE

In una nota inviata alla stampa, Lealtà e Condivisione non condivide nemmeno un po’ la maniera con cui sono state annunciate le dimissioni (poi velocemente ritirate)  del vicesindaco Randazzo. LC dice che indicare come possibile motivo delle dimissioni  le presunte frizioni dell’associazione con lo stesso Randazzo è una balla colossale. Insomma, se Randazzo vuole lasciare i motivi sono quelli detti dallo stesso e cioè di professione e familiari, e basta. Per il resto Lealtà e Condivisione sottolinea tutta la sua stima per il vicesindaco e per i rapporti che lo stesso ha intessuto con gli altri attuali amministratori. Definisce infine rivoluzionario il nuovo modo di fare politica di Randazzo basato appunto sull’ascolto, la lealtà e la condivisione. Fra le righe infine si conferma che Randazzo ci ha ripensato visto che la comunicazione della sua eventuale volontà di lasciare preludeva soltanto ad un confronto interno. Sul modus della notizia, come è noto, esistono quelli più realisti del re. E il re non è Randazzo. Su tutto il resto, senza offesa, ci sembra una querelle da vecchi consiglieri democristiani di quartiere.