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ENZO NICASTRO: NON SOLO AVOLA, PRESTO ALTRO 2/3 COMUNI SIRACUSANI SARANNO “VERIFICATI” PER EVENTUALI INFILTRAZIONI

Enzo Nicastro, la provincia di Siracusa fa registrare arresti eccellenti, comuni sciolti per infiltrazioni mafiose. Ma non eravamo la provincia babba?

La Sicilia, può sembrare strano ma non lo è, su circa 190 casi registrati in tutta Italia, risulta terza come percentuale di comuni sciolti causa infiltrazioni mafiose. Credo che sia chiaro a tutti che ciò dipende dall’importanza dei flussi di denaro che circolano in ogni regione d’Italia a seguito di importanti investimenti privati,  di finanziamenti statali ed europei disponibili per l’esecuzione di grandi opere private e importanti infrastrutture pubbliche. Lo stretto connubio tra mafia, politica, imprenditori e colletti bianchi, è oramai certificato da anni di inchieste, processi e condanne, a carico di mafiosi, imprenditori, politici e magistrati. Sembrerebbe che, negli ultimi tempi,  anche nella provincia di Siracusa, definita erroneamente (credo) “provincia babba” questo fenomeno sia in aumento. Lo dimostrano lo scioglimento di comuni come Augusta prima, di Pachino pochi mesi fa e la notizia di qualche giorno fa dell’insediamento della Commissione Prefettizia che avrà il compito di valutare la situazione del comune di Avola. Sembrerebbe, da notizie giornalistiche, che stessi provvedimenti e verifiche stiano già per essere attivati per altri 2/3 comuni, sempre della provincia di Siracusa. Purtroppo il danno di immagine ad una città causato da questo tipo di provvedimenti è devastante sotto tutti i profili socio/economico/politico. Ritornando indietro di parecchi anni, allora giovincello, ricordo un senso di incredulità e smarrimento tra i cittadini quando, dopo le drammatiche dimissioni in blocco dell’amministrazione e di tutto il consiglio comunale in carica a Lentini, si vociferava che fossero avvenute per evitare l’infamia di un probabile decreto di scioglimento a causa di “certe pressioni”, ricevute dall’allora amministrazione in carica, su appalti per opere pubbliche, nello specifico  l’appalto SAISEB, come si evince dalla lettura di una interrogazione parlamentare del tempo. Un altro aspetto preoccupante, sul quale riflettere,  è quello dei reati contro la pubblica amministrazione, corruzione e concussione, abuso o interessi in atti d’ufficio, falso ideologico in atti pubblici, ecc.…, che, negli ultimi anni, sono in costante aumento.

SABATO L’INTERVISTA INTEGRALE