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IL 17 GIUGNO AL TEATRO GRECO GLI ARTISTI DELL’INDA PER LA GIORNATA MONDIALE DEL RIFUGIATO

Rep: L’arte come strumento per sensibilizzare l’opinione pubblica sulle condizioni di milioni di rifugiati e sulle sofferenze di donne, uomini e bambini. Nella Stagione 2019 che ha come tema “Donne e guerra” e che vuole essere un grido contro tutti i conflitti e la violenza che da essi ne deriva, la Fondazione Inda per il tredicesimo anno partecipa alla Giornata mondiale del rifugiato, l’iniziativa voluta dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite per invitare tutti a non dimenticare che dietro ogni rifugiato, ogni richiedente asilo, ogni persona costretta a lasciare la propria casa per sfuggire alla guerra e alle violenze c’è una storia che merita di essere ascoltata.

Il 17 giugno, nel corso di una serata organizzata in collaborazione con UNHCR, l’Agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati, sul palco del Teatro Greco di Siracusa, dalle 21, si alterneranno artisti, giovani e i rappresentanti dell’Agenzia dell’Onu per i rifugiati.

Gli attori coinvolti nella Stagione 2019, da Tullio Solenghi a Maddalena Crippa, da Laura Marinoni a Elisabetta Pozzi leggeranno brani tratti dal libro Anche Superman era un rifugiato. Storie vere di coraggio per un mondo migliore: dodici autori, tra pittori, musicisti, cantanti, poeti, registi, fotografi e scrittori, e dodici illustratori hanno raccolto la sfida di UNHCR dando vita a dodici racconti che intrecciano le storie vere dei rifugiati con quelle dei rifugiati del passato.

La serata al Teatro Greco di Siracusa vedrà anche l’intervento di Bernard Dika, il giovane nato in Albania, arrivato in Italia insieme ai genitori quando aveva pochi mesi che è stato insignito del titolo di Alfiere della Repubblica italiana dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella il 10 dicembre del 2016. Bernard Dika, pur avendo solo 21 anni, è più volte intervenuto in occasioni pubbliche per difendere i diritti umani e ha proposto varie iniziative per il mantenimento della memoria delle stragi nazifasciste in Italia e nel mondo.

Sul palco del Teatro Greco si esibiranno anche gli allievi dell’Accademia d’Arte del Dramma Antico con Resilis, una breve performance che utilizza il linguaggio coreutico musicale e drammatico per mettere in scena quattro momenti: la fuga, il viaggio, il distacco, la resilienza. Nel corso dell’esibizione i ragazzi delle sezioni Giusto Monaco e Fernando Balestra dell’Accademia rappresenteranno, attraverso la danza, la lotta per sopravvivere di chi è costretto a fuggire dal proprio paese, la resilienza di persone che nella disperazione trovano la forza per affermare il proprio diritto alla vita. Il progetto coreografico è di Antonella Crucitti ed è realizzato in collaborazione con i docenti Serena Cartia, Simonetta Cartia, Elena Polic Greco, Michele Dell’Utri, Giulia Valentini. La voce è di Aymen Mabrouk.

La seconda parte della serata vedrà la messa in scena dello spettacolo L’Abisso di e con Davide Enia. L’opera è il racconto di un viaggio attraverso i ricordi dei testimoni diretti, dei migranti, dei pescatori di Lampedusa, dei volontari, dei medici e del personale della Guardia Costiera. Sensazioni e umori che si rincorrono in scena tra la speranza e lo sconforto, tra il desiderio e la disperazione. Una messa in scena che fonde diversi registri e linguaggi teatrali, dal monologo alla musica, dove le melodie degli antichi canti dei pescatori si fanno preghiere cariche di rabbia e il silenzio dell’attesa si infrange nel mare di suoni e nelle musiche di Giulio Barocchieri.

La prevendita dei biglietti, il costo di ogni singolo ticket è di 10 euro, è già aperta sia a Palazzo Greco in corso Matteotti, dal lunedì al sabato dalle 10 alle 13, che al botteghino al Teatro Greco, aperto il lunedì dalle 10 alle 17 e dal martedì alla domenica dalle 10 alle 19. Anche quest’anno, parte del ricavato sarà devoluto in beneficienza.