Politica

DAMIANO DE SIMONE: DA SEI ANNI (GAROZZO PRIMA E ITALIA ORA) VIVIAMO UN DECLINO INESORABILE

Damiano De Simone, a Siracusa si continua a non battere chiodo. Non si risolvono i problemi e non c’è lavoro

Caro Salvo, intanto grazie per questo piacevole invito. Alla base di una amministrazione sana deve esserci la visione verso cui si è intenti ad indirizzare la Città, attraverso le scelte politiche. Ciò è possibile solo quando si ha consapevolezza dello stato di fatto, facendo un bilancio dei problemi, quantificare le risorse disponibili, dunque elaborare di un piano di rientro da questi partendo dalle priorità. Su un binario parallelo si pensa allo sviluppo economico del territorio e la progettazione delle condizioni di adeguamento alle necessità che lo stesso richiede in ogni suo ambito, proiettandolo con obiettivo: benessere e crescita. Tutto in una programmazione che deve tenere conto che lo sviluppo economico non va pensato attingendo alle tasche dei cittadini, com’è uso dell’attuale amministrazione, ma percependo il territorio come un grande contenitore di risorse da offrire al circuito commerciale globale. Una programmazione che, ahinoi, noto essere assente, o meglio, non rispondente a partire dalle necessità sociali, strutturali ed economiche che richiedono urgenza di interventi, servizi carenti ed al contempo ingiustificatamente esosi, alle condizioni urbane lasciate al degrado, senza tenere conto dei pericoli stradali molto spesso dovuti al manto dissestato, le buche, ma anche l’illuminazione assente che di certo non agevola chi è alla guida di notte. Il lavoro? Una meteora che compare in campagna elettorale. Potremmo scrivere poemi su ciò che a Siracusa è possibile sviluppare in virtù al ritorno dell’occupazione lavorativa, ma mancano idee, creatività e visione, intraprendenza e consapevolezza di ciò che può offrire sul serio il nostro territorio, da sei anni a questa parte sempre più in declino.

Ci sono assessori la cui attività è praticamente inconsistente. Perché continuano a restare in Giunta, solo per i 2500 euro mensili?

Escludendo l’indennità mensile per l’incarico di assessore, rimanere in Giunta vuol dire solo due cose: mantenere equilibri politici indipendentemente dai profitti, oppure essere un valore aggiunto nel percorso programmatico che onora il mandato del Sindaco e degli esponenti della coalizione con cui ha stretto il patto di alleanza. Viste le condizioni in cui versa la Città, però: 2+2..

Italgarozzo fa foto, consegna targhe e scrive lettere sui migranti, insomma scimmiotta Leoluca Orlando..

È l’incessante ricerca di visibilità attraverso gli effetti speciali per far fronte ad una politica debole di contenuti, e questo è constatabile facendo un giro in Città ed ascoltando chi la vive nel quotidiano: i cittadini. Se dovessi utilizzare una metafora mi vengono in mente i fuochi d’artificio senza il botto.

4 Ma sul serio il marchio della città è diventato l’illegalità? Cala Rossa, il bar al Maniace, il chiosco alla Marina, il nuovo locale con la veranda farlocca, il solarium a fonte Aretusa che sembra un attendamento di protezione civile

Piuttosto il Sindaco dovrebbe comprendere che gestire una Città non vuol dire esserne proprietario. Diciamo che il Primo Cittadino decide molto in solitaria, non tenendo conto dei suoi “alleati” politici riconosciuti, da sempre, per la tutela dell’ambiente, del bello, dell’arte e dell’identità culturale che, sin dall’alba di questa amministrazione, però, si sono contraddetti rimanendo in silenzio sul caso “base spaziale al Castello Maniace”. Le recenti dimissioni del Vicesindaco, forse, vanno lette come un: “non ce la faccio più”.

Il cimitero di Siracusa è uno scandalo bello e buono dove c’è illegalità, degrado, spazzatura, topi e ora anche loculi già acquistati che il Comune vuole rivendere a chi li aveva già comprati

Che dire Direttore, si tratta di luoghi cittadini che fanno da termometro alla sensibilità di chi ci rappresenta. Lo stato di degrado e gli abusi all’interno del cimitero sintetizzano il modus operandi di una gestione che considera il cittadino come un numero, e non una persona.

L’altro giorno ho fatto un giro all’Arenella con strade da terzo mondo, strutture sospette e altre brutture. Eppure ci sono residenti che fanno le lodi di Italgarozzo

Certo, c’è da chiedersi il perché delle lodi viste le condizioni di degrado nella zona balneare. Carenza di collegamenti e servizi per turisti e residenti che obiettivamente costituisce un grave problema per una città marinara che si estende e sviluppa lungo la costa, sempre più abitata e vissuta. Salvo, le persone con cui hai parlato erano residenti comuni o consiglieri di maggioranza, per caso?

A Siracusa è stato travisato il significato e la figura dei volontari. Una cosa è dare un contributo civile, un’altra diventare i sostituti di quello che dovrebbero fare gli amministratori

Ai volontari va il massimo rispetto e riconoscimento proprio perché persone mosse da un sentimento autentico verso una causa comune. Ma si è volontari quando lo si decide spontaneamente, nell’esserlo e nel farlo, non quando si è richiesti pretendendo orari, impegno e risorse personali. Quello si chiama sfruttamento e risparmio.

I comportamenti sono sleali e faziosi eppure si richiamano alla lealtà e alla condivisione. Erano per Ortigia sostenibile e sono qui a difendere l’indifendibile

Come risposto precedentemente, le dimissioni dell’assessore Randazzo si traducono nella resa nei confronti della politica personalistica e sorda di Italia.

I vigili urbani sulla differenziata fanno multe ai condominii, ormai per fare cassa si fanno anche gli abusi e si va contro legge

Sta a dimostrare la vacanza di soluzione nel reperire risorse economiche, e/o generarne di nuove, se non quella di attingere dalle tasche dei cittadini.

Siamo agli sgoccioli. Come pensi che finirà coi brogli elettorali? Cosa farà il Tar di Catania?

Posso solo auspicare che venga fatta giustizia nei confronti della Democrazia. Ciò che è accaduto ha ulteriormente compromesso la fiducia dei cittadini verso i valori della politica, motivi, questi, per cui la gente si allontana dalla responsabilità civica lasciando decidere sempre più gli altri per loro stessi. Credo che il TAR deciderà secondo coscienza nel massimo rispetto della legge.