MANCANO 320 SCHEDE IN UNA SEZIONE. VINCIULLO CHIEDE ALL’AVVOCATO REALE DI FARE UNA CONFERENZA STAMPA
Mancherebbero 320 schede elettorali in una sola sezione e l’onorevole Enzo Vinciullo fa un appello pubblico all’avvocato Ezechia Paolo Reale appunto sulla vicenda relativa ai brogli elettorali. “Sulle verifiche in corso in Prefettura – dice Vinciullo – le questioni continuano ad essere torbide. Oltre a tutti i riscontri gravemente irregolari che ci sono stati sin qui, che hanno tutti confermato la veridicità delle osservazioni da me fatte in commissione elettorale centrale, sembrerebbe emergere anche un ulteriore dato oltremodo inquietante che se confermato sarebbe veramente drammatico, cioè quello che vedrebbe scomparse in una sezione 320 schede elettorali e che di conseguenza getta un’ombra sempre più cupa sui risultati delle ultime elezioni comunali. Penso che sicuramente il verificatore nominato dal Tar avrà già inviato le carte in Procura nel caso in cui la notizia trapelata fosse rispondente al vero. E del resto la verifica fatta nella sezione 82 su un ricorso simile a quello presentato dall’avvocato Reale da parte di un candidato, ha confermato che i voti assegnati alle liste erano assolutamente inferiori rispetto a quelli realmente ottenuti dalle stesse liste. Mi rivolgo quindi per la seconda volta all’avvocato Reale e alla sua correttezza affinchè faccia conoscere alla città di Siracusa i dati che fino ad oggi sono emersi. Non possiamo continuare ad inseguire notizie che sono veramente disastrose per la nostra democrazia, per l’esercizio del diritto di voto, per il mancato rispetto della volontà degli elettori che visti i fatti hanno visto disconosciuta la loro volontà. Ritengo che sia un diritto dei siracusani essere informati e che sia uno specifico dovere dell’avvocato Reale, che ha presentato il ricorso, informare i cittadini di quello che sta accadendo. Anche perchè i consiglieri comunali di Siracusa, tutti legittimamente eletti fino a prova contraria, debbono sapere se appartengono alla maggioranza, se appartengono all’opposizione e di conseguenza debbono mantenere comportamenti in linea con il mandato ottenuto dai cittadini. E proprio questo mandato viene tutti i giorni inficiato e messo in discussione dai presunti brogli”.