Politica

L’ARTICOLO SUL PRIMO MAGGIO E LA VIOLENZA DEI FINTI DEMOCRATICI

La violenza dei finti democratici fa impallidire grillini e leghisti. Vi racconto cosa è successo. Il primo maggio scorso ho pubblicato la notizia della festa della Cgil a Cassibile, ho pubblicato anche la dichiarazione del segretario generale Alosi sul perchè della loro scelta di dedicare questa giornata all’accoglienza dei migranti e alla lotta al caporalato. Dopo aver dato la notizia ufficiale ho fatto alcune considerazioni personali, ho cioè espresso la mia opinione. Ho scritto che ero deluso da un primo maggio che ignorava la disoccupazione giovanile a Siracusa salita al 54 per cento. Ho aggiunto che ero deluso che la Cgil non facesse alcun riferimento ai 42mila giovani migranti siracusani, costretti a cercarsi un lavoro in giro per il mondo. Insomma, ero dispiaciuto che la Cgil – un sindacato che in passato ho sostenuto centinaia di volte – più che una scelta sindacale avesse fatto una scelta politica sostenendo le tesi del Pd e non quelle del lavoro e della disoccupazione giovanile siracusana. Questo post è stato condiviso da tante persone (13mila visualizzazioni, 1300 mi piace) che evidentemente si sono riconosciute in questo pensiero. Ci sono stati anche i pareri diversi ed è giusto che così sia, ci mancherebbe. Quello che non è giusto sono i modi, le parole, gli insulti: fascista, xenofobo e altri termini ancora peggiori. Un attacco violentissimo, senza mai entrare nel merito della questione, solo odio, disprezzo, violenza pura. E visto che nella nostra piccola comunità ci conosciamo tutti, tanta, molta, una spropositata violenza è arrivata da vecchi sindacalisti, da giovani “sotuttoio” e “chinonlapensacomemeèfascista”. Una violenza terrificante solo per una opinione diversa! Altro che grillini e leghisti questi sono peggio, molto peggio. Ovviamente se volevano intimidire, non hanno raggiunto il loro scopo. Una volta il Pci quando “il popolo” la pensava diversamente faceva autocritica. Ecco, a questi concittadini chiedo solo di fare mente locale. Chiedetevi perchè 15mila persone non la pensano come voi, fatela una riflessione, gli insulti non bastano, così non andate da nessuna parte. (sb)