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FULVIO FRISONE, SIRACUSA HA DATO BATTAGLIA INSIEME A LUI E ALLA MADRE E HA FATTO CONOSCERE AL MONDO UNO SCIENZIATO AFFLITTO DA TETRAPARESI SPASTICA

Nella mia vita giornalistica ho conosciuto Fulvio Frisone e la madre Lucia Colletta. Li ho seguiti e ho vissuto insieme a loro le traversie quotidiane. Tante battaglie, per farlo accettare a scuola, per farlo vivere come un ragazzo normale, per dargli le normali possibilità che hanno tanti giovani. Lucia Colletta è stata una madre coraggio che non ha mai mollato di un centimetro, non ha avuto nessuna ritrosia a far diventare un problema pubblico la necessità di Fulvio di soddisfare i bisogni che i suoi ormoni urlavano. Anche questo sesso chiesto come fatto civile da una madre ebbe grande riscontro sulla stampa nazionale. Poi la crescita di Fulvio, le sue doti speciali di ricercatore, le sue capacità e i suoi intuiti di scienziato di grandi qualità, lui non sembrava e non è mai stato una persona “affetta da tetraparesi spastica con distonie, costretto su una sedia a rotelle, che parla a fatica e che non può mangiare e muoversi da solo», come dei medici avevano previsto e avevano impietosamente detto alla madre. I riconoscimenti ricevuti per le sue scoperte poi sono noti e sono tanti, gli americani gli hanno anche offerto di lavorare nell’Illinois, ma lui ha preferito restare nella nostra terra. Magari sbagliando visto che oggi ha difficoltà economiche, ad esempio non gli viene nemmeno riconosciuta l’indennità di accompagnamento etc etc Oggi si riparla di lui per una brutta storia di cronaca, per una aggressione subita, ma nessuno scrive e dice che Fulvio Frisone meriterebbe molta più attenzione e sostegno da parte delle istituzioni. E’ apprezzato in tutto il mondo, un po’ meno in Italia. Infine una nota di verità sulla sua nascita. C’è chi dice che è nato a Siracusa, chi dice a Carbonia e chi dice a Catania dove oggi abita, esattamenet ad Aci Catena. Una cosa è fuori discussione: da quando aveva due anni Fulvio Frisone e la madre Lucia hanno vissuto a Siracusa e tutte le loro battaglie le hanno fatte a Siracusa. Far diventare Fulvio catanese è una forzatura, uno dei tanti golpe dei catanesi, anche questa una gratuita soverchieria.