Politica

ANTONELLO RIZZA: IL GOLPE ALLA SAC? TOCCAVA ALL’ASSESSORE BANDIERA PRETENDERE RISPETTO PER SIRACUSA

Antonello Rizza, il commissario dell’ex provincia non indica un siracusano per il cda della Sac pur avendo Siracusa il 25 per cento delle quote della società aeroporto. Che sta succedendo?

Sta succedendo che quello che ha iniziato Crocetta, lo sta finendo Musumeci. Approfittando cioè, del pastrocchio delle soppressione delle province, censurabile anche da un punto di vista costituzionale, gesto tra i più scellerati mai commesso da una politica regionale che inseguiva e superava la politica dei 5 stelle, sul taglio delle indennità e degli enti inutili, ha di fatto permesso ai presidenti della regione, di asseverare e commissariare non solo le provincie, ma anche le numerose quote azionarie che detenevano in pancia e questo significa, dettare le politiche economiche di importanti asset come gli aeroporti siciliani, senza tener conto di nessuno. Furbo no? Il commissario Floreno, così come i suoi predecessori, rischia di apparire come la longa mano, della politica regionale, mero esecutore, di decisioni prese nei palazzi del potere regionale, rischiando di tradire il nobile obiettivo che dovrebbe avere insito il ruolo che ricopre e cioè rappresentare i legittimi interessi territoriali della provincia che il commissario Floreno, per essere stata prefetto, dovrebbe conoscere molto bene. Ed allora, nel silenzio più o meno compiacente di una classe politica quantomeno distratta, abbiamo assistito negli anni, alla sistematica spoliazione, di tutti gli asset e gli enti istituzionali,  della città, dalla banca d’Italia, alla camera di commercio fino al tentato scippo con destrezza aggiungo, dell’Autorità portuale. La domanda a questo punto sorge spontanea, ma non è che questo atteggiamento più o meno compiacente o ancor peggio complice o connivente, della nostra classe politica, tanto di destra che di sinistra, non autorizzi chi ci governa,  a pensare che Siracusa è veramente la provincia “babba”, a cui si può far inghiottire, qualsiasi rospo? Se da un lato, la mancata nomina di un componente nel Cda della Sac, pur detenendo il 25% del capitale azionario altro non è che un’ulteriore mortificazione che si aggiunge ad un corollario di scippi e furti, in danno della nostra provincia, dall’altro, con la segnalazione da parte del commissario Floreno, di un professionista catanese, in luogo di un siracusano, dimostra quanto scarsa è la considerazione e la sensibilità, verso un territorio che andrebbe difeso e sostenuto. In tutto ciò, la classe politica , soprattutto la nostra deputazione, ha delle colpe enorme, se si pensa che oltre ad avere deputati regionali all’opposizione, quindi con scarso potere di influenze, sul governo regionale, ha un assessore regionale in quota Forza Italia, che avrebbe dovuto e potuto, farsi sentire, per reclamare più attenzioni e pretendere risposte per il nostro territorio. Nella stessa misura, il discorso vale per i deputati nazionali, penta stellati, che essendo forza di governo, a livello centrale, avrebbero dovuto fare le barricate, per eliminare il prelievo forzoso, che ha dissanguato economica mente le provincia della solo regione Sicilia. Questa si, una vera vergogna!

SABATO L’INTERVISTA INTEGRALE