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SALVO SBONA: DA DUE MESI MELILLI E’ IMMOBILE, SI DIMETTA IL SINDACO AGLI ARRESTI DOMICILIARI

Rep: Da oltre due mesi il comune di melilli è privo del sindaco perché agli arresti domiciliari e come se nulla fosse accaduto l’amministrazione comunale continua nella propria attività. Ci indigna,- aggiungono i consiglieri di opposizione – da melillese prima e da rappresentante politico dopo, il silenzio di tutta la deputazione provinciale regionale e nazionale che fa finta di nulla, come se le recenti vicende giudiziarie non riguardassero un comune nevralgico della provincia.

Melilli è infatti un importante centro della zona industriale sul cui territorio ricadono numerose aziende che rappresentano il motore principale dell’economia locale.
Non si capisce-continua il segretario comunale del pd- perché quanto accaduto rimanga nella totale indifferenza di esponenti politici che hanno basato sull’onesta’e la trasparenza la propria fede politica.
Non vedo barricate da parte degli esponenti dei cinque stelle ma nemmeno da parte dei deputati del mio partito il pd.
Purtroppo però la cittadinanza sta dovendo pagare un caro prezzo in termini di credibilità, di autorevolezza e di dignità.
Quindi- conclude il capogruppo dell’opposizione Salvo Sbona- nel totale silenzio della politica provinciale spetta a tutti noi uomini e donne che amiamo il nostro comune alzare la testa e con forza chiedere le dimissioni del sindaco per liberarci da tale situazione di totale immobilismo che solo danno sta provocando all’immagine ed alla storia della nostra comunità
Siamo garantisti – prosegue il consigliere Concetta Quadarella-non solo perché lo prevede la legge  ma soprattutto per cultura e responsabilità politica; tuttavia non si può non evidenziare l immobilismo politico che da oltre due mesi caratterizza la nostra comunità oramai rassegnata all’ordinaria amministrazione ed al ruolo dì spettatrice piuttosto che dì protagonista attiva circa le problematiche e le scelte politiche che solo un’Amministrazione autorevole e decisionista può attuare riuscendo ad imporsi quale interlocutore qualificato e credibile.
Per tale motivo chiediamo ad alta voce le dimissioni del sindaco dovute non per responsabilità politico amministrative da accertare, ma se non altro per opportunismo politico e per il bene della collettività onde ridare alle Istituzioni prestigio autorità e autorevolezza nella dialettica politica consentendo al Sindaco di affrontare il processo con maggiore serenità evitando di trascinare con se’ la comunità con le inevitabili ripercussioni politiche a danno di noi tutti.
Invitiamo infine gli esponenti di partiti e movimenti politici provinciali regionali e nazionali a “battere un colpo” circa la situazione politica melillese al fine di manifestare apertamente i valori della legalità e onestà non solo politica, ma sopratutto etica morale ed intellettuale.
Il consigliere Pierfrancesco Scollo aggiunge :, manca da mesi il rapporto di rappresentanza politica eletto – elettore che come ci insegna Max Weber rappresenta il cardine della democrazia.
A ciò, prosegue Scollo, si aggiunga la mancanza di sevizi essenziali sia a Melilli centro, sia nelle frazioni di Villasmundo e Città Giardino sommerse da sterpaglie ed Immondizia.
Non si può più sopportare una situazione del genere! É ora di dire basta ad un immobilismo politico senza precedenti  che sta portando la nostra comunità allo sbando più totale
L’on.Sorbello intervento sulla vicenda aggiunge: non possiamo continuare a a sopportare una tale situazione di totale immobilismo, melilli non può permettersi di avere un sindaco agli arresti ed una amministrazione allo sbando. Non si spiega, prosegue l’ex parlamentare, perché anche dopo la conferma degli arresti da parte del riesame il sindaco non decida di fare un passo indietro e da libero cittadino difendersi nelle sedi opportune, invece di tenere in ostaggio una intera comunità.
Salvo Sbona
Capogruppo dell’opposizione