Politica

GAROZZO E GILISTRO, DUE ASSESSORI NUOVI MA NATI VECCHI

Giancarlo Garozzo sembra ripercuotere le orme di Bernardo Giuliano quando da presidente della Provincia fece poi l’assessore al nuovo presidente, Iano Spoto Puleo. Carlo Gilistro, grillino, da sempre amico di Garozzo, sembra finalmente coronare il suo sogno di diventare assessore comunale. Prima però vediamo chi farà posto. Non sarà ignoto 1. Da assessore regionale alla Cultura e deputato nazionale di prestigio ad assessore di Italgarozzo. Non si può dire che Fabio Granata abbia fatto carriera. L’altro giorno era a Roma per la presentazione della 55ma stagione degli spettacoli classici dell’Inda. Non era al tavolo di quelli che contano e nemmeno nelle prime file di quelli che contano un po’ di meno. Era triste e ramingo, ma presente, in una delle ultime file. Cosa non si farebbe per restare politicamente vivo! Così a Siracusa in ogni caso salva la pelle, non sarà lui uno degli assessori pronti a fare le valige. Così dimesso va bene a Garozzo e quindi va bene anche a Italia, va bene a Italgarozzo insomma. Va meno bene Moschella che porta poco e niente in dote e poi è quello che Garozzo odia di più. Chi sarà l’altro poco importa, i restanti sono tutti uguali, cioè completamente inadeguati ad amministrare questa città. Il peggiore, fatti alla mano, è Coppa, ma l’avvocato è fratello d’avventura di Garozzo e quindi non si tocca.

Allora Garozzo assessore perchè lo hanno confessato alcuni suoi amici intimi. Nei fatti Garozzo decide da solo se fare l’assessore o meno, con lui il suo vice è rimasto vice ed è contento di esserlo. Gilistro era assessore designato con Silvia Russoniello candidata sindaco. Oggi non avrebbe problemi a schierarsi coi grillini di governo, con gli Italgarozziani. Secondo una fonte grillina l’assessore sarebbe lui. Frutto di un accordo fra persone che non masticano di politica, ma sono naturalmente portati al compromesso e al chi se ne fotte dei principi, dell’onestà e di tutte le altre cazzate che abbiamo sin qui detto. Ma le cazzate le abbiamo dette quando non eravamo nessuno, oggi siamo qualcuno e ci vogliamo restare.

In conclusione due assessori  nuovi ma nati vecchi. Garozzo ovviamente per la lunga militanza e la sindacatura, Gilistro per la genesi che lo porterebbe in giunta. Et voilà, parta pure il giro della giostra, veloci però che il 27 giugno scatta il tutti a casa “con ignominia”.