CARMEN PERRICONE: PARLANDO DELLA CHIESA E’ INACCETTABILE CHE SI DICA DI SINISTRA O DI DESTRA
Carmen Perricone, è un momento difficile per Siracusa. Oggi, aprile 2019, come vedi il futuro di questa città?
L’ottimismo è nel mio dna e la speranza nei confronti di un miglioramento ed una ripresa di Siracusa non può abbandonarmi. Mi chiedo però quale sia la strategia nel lungo, nel medio e nel breve periodo. Non vedo un coordinamento di azioni mirate, sara’ magari un mio limite, cosa per cui verrebbe richiesta – probabilmente – una massiccia mobilitazione della politica e di tutte le forze in campo, dai sindacati alle associazioni di categoria, superando paletti o pregiudizi che non fanno bene alla città.
Il vescovo di Siracusa, come tutti i vescovi compulsati da Bergoglio, hanno dedicato ai migranti l’omelia di Pasqua. Quello di Siracusa ha detto che i manifestanti pro Sea Watch sono la città migliore
Viviamo un momento grave per la cristianità. Mi chiedo se finiremo nelle catacombe e chi sarebbe oggi disposto a farlo. Non è mio compito esprimere giudizi sui vertici della Chiesa, ma un’esortazione verso il nostro vescovo nonché verso ogni presbitero vicino e lontano mi sento di farla, ovvero di indicare la direzione a questa Chiesa che appare spesso confusa. Chi altri, se non il clero, ha questa responsabilità? Quella dei migranti è una problematica complessa e globale. Va concertata a livelli alti, innanzitutto europei. Nelle omelie si potrebbe parlare di Sacre Scritture. Opinione del tutto personale e da laica.
Non ritieni allarmante che una strage di cristiani, avvenuta proprio il girono di Pasqua, sia così sottovalutata dai media? Bergoglio ha detto di essere vicino, ma non ha condannato i musulmani che hanno fatto la strage..
Aspetto con fiducia il conforto nelle parole di Sua Santità Papa Francesco, nonché del Papa Emerito che nei momenti più importanti si esprime con grande Valenza spirituale.
Per la prima volta un vescovo di Siracusa ha diviso i cittadini siracusani in buoni e cattivi
Non ho letto con attenzione le dichiarazioni del nostro vescovo. Mi pare impossibile che abbia dato voti o stilato pagelle. Ho troppo rispetto per la persona ed il ruolo.
Italgarozzo amministra da 10 mesi
Francesco Italia è sindaco di Siracusa. In caso di brogli accertati si tornerebbe ad elezioni. Al momento, nel bene e nel male, possiamo solo fare riferimento a lui, il quale certamente si rende conto da solo delle tante cose che non vanno, del malcontento, delle mancanze. Starà cercando di porre rimedio e di superare lo status quo. Immagino, non ho rapporti diretti.
Le scuole siracusane ignorano il fenomeno bullismo, quasi una posizione preconcetta. Perché secondo te?
Le scuole del siracusano, come ogni scuola, non sono immuni dal bullismo. Il fatto che esso si innesti è sintomo di disagio sociale, cui gli adulti, presidi, educatori, insegnanti e genitori dobbiamo fare fronte SUBITO, senza indugi. Senza aspettare che faccia ulteriori danni a chi lo subisce, ma anche alla personalità dei bulli e dei compagni di scuola. I bambini sono delle vittime, bulli compresi, di un malessere che parte dagli adulti e va compreso e risolto sul nascere. O non potremo guardarci in faccia senza provare vergogna.
Hai ancora fiducia nella chiesa siracusana, per lo più di sinistra in alcuni casi, assente quasi sempre?
La Chiesa cura e guida le anime. Non può avere colore politico. È inaccettabile si possa parlare di destra o di sinistra nei confronti della Chiesa. Siamo uguali e tutti importanti, ritengo, davanti a Dio ed alla legge. Si, comunque ho fiducia nella Chiesa siracusana.
Esprimi un pensiero di senso compiuto sui deputati nazionali di Siracusa
Per le europee di maggio, ho letto nomi importanti, candidature che possiamo mandare in Europa con orgoglio, sia per nuove candidature sia per riconferme. Anche l’età media si è abbassata, ciò mi pare un buon segno. Avanti tutta!
Il nuovo ospedale non si farà mai?
Il nuovo ospedale si farà. Quando però … non sono in grado di dirtelo. Devi parlare con addetti ai lavori e certamente ne sai più di me.
Quanto te ne frega delle Europee?
Strana domanda. M’interessa l’Europa. “I care” di Don Milani è applicabile a tutto ciò che ci circonda. Si potrebbe anche citare San Giovanni della Croce. “Tutto è mio”. Mi interesso e non potrei non farlo. L’Europa è un sogno importante. Sta a noi migliorarlo o farlo morire nel degrado e nell’opportunismo più becero. Le persone, a Siracusa come altrove, faranno la differenza.