POLEMICA SULLA STRUTTURA DI VIA CASSIA / GARDERIE: IL COMUNE CI HA CONSEGNATO UN ASILO NIDO NON IDONEO E TANTOMENO FUNZIONANTE
Rep: “A circa venti giorni dall’affidamento il Comune non ha ancora risposto né alla nostra proposta di ‘asilo sociale’, ossia di farci carico della retta per la fascia di reddito più debole, e nemmeno alla richiesta di completare gli arredi del sito, avendoci consegnato una struttura né arredata né idonea e funzionante, come invece prevede il capitolato”. Lo dice la società cooperativa di solidarietà sociale La Garderie riguardo all’asilo nido di via Luigi Cassia, nel rione della Mazzarrona. Pochi giorni fa la “Comunicazione di presa in carico della retta minima” indirizzata da La Garderie al sindaco Francesco Italia, all’assessore Pierpaolo Coppa e agli uffici comunali competenti. Ancora prima, ossia immediatamente dopo l’affidamento e la consegna delle chiavi, la segnalazione di La Garderie di criticità della struttura, “a seguito di sopralluogo”. Nonché l’elenco, indirizzato agli uffici competenti, di arredi necessari a rendere la struttura arredata, idonea e funzionante. “Noi siamo disposti a ogni cosa, pur di aprire. Anche ad anticipare le somme per gli arredi mancanti: si tratta di una somma poco superiore alle 20mila euro”, dicono i vertici della società cooperativa La Garderie. Il punto è anche quello di riavviare al lavoro le 18 lavoratrici della struttura. Che infatti, nel frattempo, hanno dato mandato a una unità sindacale di richiedere un incontro urgente al Comune affinché si attivi l’iter per l’apertura della struttura. La Garderie: “Noi stiamo facendo di tutto per essere messi nelle condizioni di aprire al più presto l’asilo nido di via Cassia. A tenerlo chiusa si impedisce a bambini bisognosi di accedere a un servizio importante”.