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RETE OSPEDALIERA SICILIANA / BRUNO ALICATA: LA SANITA’ SIRACUSANA DEVE ESSERE DIFESA DA TUTTI CONTRO L’ARROGANZA DI MUSUMECI E RAZZA

Rep: Dopo l’approvazione da parte del Governo regionale di un Ordine del giorno che auspica per Siracusa il DEA di secondo livello, cioè l’Ospedale di qualità, è necessario sgomberare il campo da eventuali equivoci:
In primo luogo, l’Odg suddetto è stato recepito dal Governo, insieme ad una miriade di altri Ordini del giorno, semplicemente come… “Raccomandazione”, il che vuol dire, per i non addetti ai lavori, ancor meno del nulla! Appare, pertanto, fuori luogo e grossolana l’enfasi con cui un deputato regionale del nostro territorio ha voluto comunicare nei giorni scorsi la notizia dell’approvazione del tale Odg. Inoltre, nessuna rassicurazione è pervenuta dal Pres. Musumeci, dopo il recente incontro sull’argomento con i Sindaci del siracusano. Quanto sopra, a significare che non giova abbassare la guardia neanche per un attimo. In tal senso, bene ha fatto l’on. Prestigiacomo a presentare opportuna e tenace interrogazione parlamentare al Ministro della salute in merito all’anomalia dei tre DEA di secondo livello dislocati tutti a Catania nel raggio di pochi chilometri l’uno dall’altro… Attendiamo quindi con ansia la risposta del Ministro catanese 5 Stelle in merito a ciò che appare, come minimo, una intollerabile sopercheria. Bene, altresì, la mozione presentata all’ARS da Forza Italia che impegnerebbe l’attuale governo regionale a rivedere la Rete ospedaliera siciliana, al fine di non penalizzare il nostro territorio provinciale. Ciò detto, sarebbe auspicabile che la mobilitazione  non fosse appannaggio solo di  alcuni   esponenti politici, i quali con le unghie e con i denti stanno cercando di evitare una insopportabile umiliazione, ma coinvolgesse anche la cosiddetta società civile, gli ordini professionali, il mondo della cultura, gli imprenditori e quanti, insomma, non vogliano rassegnarsi all’ingiusta penalizzazione di avere, per dabbenaggine o arroganza altrui, un Ospedale minore. La Rete ospedaliera, così come varata, può ancora essere modificata, ma è necessario il convinto impegno di tutti. Occorre, ove lo si voglia, che si uniscano le forze, evitando dietrologie d’accatto, rancori paesani, inopportune rassegnazioni.           Da parte nostra, abbiamo più volte espresso il nostro fermo biasimo verso un inerte, sull’argomento, esecutivo regionale che, tuttavia, abbiamo contribuito ad eleggere. Ebbene, non esiteremo ad esprimere giudizi ancor più pesanti, laddove Musumeci e Razza non trovassero il modo di ovviare ad un’evidente ingiustizia, destinata tuttavia a perpetuarsi senza uno scatto d’orgoglio collettivo. Non è la lotta, giova ricordarlo, di un partito o di uno schieramento politico,  ma la battaglia della dignità siracusana che rifiuta, fortemente rifiuta, la mortificazione   d’essere ingiustamente privata del diritto d’avere l’Ospedale di qualità, per rozze ed insane logiche da bottegai, verso cui non dovrebbe essere lecita alcuna abdicazione.            Per rispetto della  nostra storia, della nostra cultura, delle nostre coscienze.

Bruno Alicata

Comm. prov. Forza Italia