Politica

LA MOBILITAZIONE SULLA SANITA’ / VINCIULLO: SIRACUSA CHIEDE PARITA’ DI TRATTAMENTO CON LE ALTRE PROVINCE SICILIANE

Rep: Finalmente, la Sanità Pubblica è al centro del dibattito politico-istituzionale e sindacale della nostra provincia. Ed era ora!L’ultima proposta del Governo regionale, approvata dai Ministeri competenti, con prescrizioni, è diventata Decreto Assessoriale ancorché conosciuto, a dire il vero solo via Facebook, ma ancora non pubblicato sul sito istituzionale e di cui non conosciamo, quindi, tutte le parti, se non quelle essenziali. Lo dichiara Vincenzo Vinciullo.Alcuni dati, in verità, mortificanti per il nostro territorio, dovrebbero essere confermati: solo due ospedali di I livello a Siracusa, a fronte dei tre di Ragusa; 32 Unità Semplici e Complesse in meno, rispetto a quelle dovute alla provincia di Siracusa; dodici posti letto scippati; nessun ospedale di II livello ed infine, per somma ingiustizia, la sede del 118 di Sortino soppressa.La Rete sanitaria così approvata ha spinto, finalmente, la nostra classe politica, sindacale e istituzionale a ribellarsi e ad invocare maggiore attenzione nei confronti della nostra Provincia e del nostro territorio, in generale.Ma ora, ha proseguito Vinciullo, dalle parole bisogna passare immediatamente ai fatti!Bene ha fatto l’On. Gianni, Sindaco di Priolo, seguito a ruota dai Sindaci di Pachino, Portopalo e Noto, a chiedere la convocazione del Comitato dei Sindaci, che non deve spaccarsi, ma deve portare al tavolo regionale la proposta unitaria: di un ospedale di II livello; della restituzione delle 32 Unità Semplici e Complesse e dei posti letto previsti nella precedente Rete ospedaliera; del riconoscimento dei risultati ottenuti dall’Ospedale Generale di Lentini, che deve essere di I livello; della dovuta attenzione nei confronti dell’ospedale “Muscatello” di Augusta, che deve ritornare ad avere più di 120 posti letto; dell’assegnazione di ulteriori 110 posti letto agli ospedali di Avola-Noto, così come previsto dal D.M.70, in considerazione del numero dei residenti della Zona Sud che non può essere discriminata rispetto a tutto il resto del territorio siciliano; dell’apertura della RSA  e della sede AIAS di Pachino; dell’apertura di ulteriori reparti altamente specializzati.I Sindacati, i Deputati regionali e nazionali, di concerto con i Sindaci, dovrebbero, a mio modesto avviso, supportare e sostenere l’azione degli stessi Sindaci, attraverso momenti dialettici anche aspri, ma costruttivi, come ha dichiarato anche recentemente l’On. Stefania Prestigiacomo.Né l’ubicazione del nuovo Ospedale di Siracusa può diventare motivo di scontro e di divisione, perché se l’Ospedale di Siracusa diventa ospedale di II livello, sfugge alle funzioni prettamente di Protezione Civile che oggi assolve per diventare struttura sanitaria a servizio di tutto il territorio e quindi ubicato in luogo più congeniale a tutti i comuni siracusani.Ed allora, andiamo avanti su questo percorso appena intrapreso, studiamo insieme strategie e modalità per tutelare la nostra gente, il nostro popolo, individuiamo azioni di lotta unitaria al fine di raggiungere un obiettivo che garantisca a tutti noi livelli di sicurezza e di assistenza degni di un territorio che è stato culla della civiltà occidentale.Pretendiamo con la nostra battaglia il riconoscimento di un diritto sancito dalla Costituzione e cioè la parità di trattamento con le altre province siciliane.Se riuscissimo ad ottenere questi risultati, come recentemente ricordato anche da Salvo Baio, avremmo dato la risposta politica che tutti i cittadini si aspettano, i quali, anziché silenzio o risse, preferiscono risultati concreti e certi.Abbiamo intrapreso questa strada, ora, ha concluso Vinciullo, dobbiamo avere il coraggio di metterci in gioco e di non sottrarci alle nostre responsabilità e alle sfide dei nostri tempi.