Politica

IL SINDACO DI MELILLI CAMBIA PASSO RISPETTO AL PASSATO / BASTA SACCHEGGI DEL TERRITORIO, DA OGGI CHI INQUINA PAGA

Rep / Chiusa l’era dei saccheggi al territorio di Melilli. D’ora in poi chi inquina paga.
Ad affermarlo con determinazione è il primo cittadino del Comune di Melilli, Giuseppe Carta
durante il tavolo tecnico tenutosi l’8 gennaio 20L9 presso la sede del Palazzo Municipale di
Melilli.
L’incontro è stato fortemente voluto dalla ditta Bioenergie srl con sede a Vittoria, che nel
20L6 presentava un progetto per la costruzione di un impianto di gestione anaerobica e
compostaggio dí rifiuti organici, a pochi passi dal centro abitato, in c/da Bondifè zona
lndustriale Melilli.
Pur non essendo contrario alla nascita di tali impianti, Carta fa propri i timori della maggior
parte deí cittadini, che appaiono ostili all’insediamento a pochi passi dal centro urbano, per
i fenomeni odorigeni, la presenza di percolato e i disagi per la viabilità che sarebbero causati
dalla presenza giornaliera di mezzi di trasporto pesanti, oltre alle, seppur limitate, emissioni
di co2 in atmosfera generate durante l’attività dell’impianto.
Anche durante il Consiglio Comunale del 31 agosto 2018 l’opposizione chiedeva lumi in
merito alla vicenda, sollecitando il ricorso alle procedure di legge.
Per tali ragioni, l’amministrazione Carta oltre a non avere rilasciato nessun parere favorevole
per la realizzazione dell’impianto, ha cercato di colmare gli errori delle passate
amministrazioni. Evidenziando una carenza di istruttoria, annullava ín autotutela, con nota
del 30.04.201-8 prot. n. 1096L, il precedente parere favorevole rilasciato dal Comune di
Melilli il 20.07.2016. Tuttavia poichè l’Assessorato competente autorizzava ugualmente
l’impianto, il Comune di Melilli ha promosso ricorso al Tar Catania, tutt’ora pendente.
Durante il tavolo tecnico, voluto dalla Bioenergie, alla presenza degli esperti e dei legali
dell’Ente e della ditta, venivano sviscerate le preoccupazioni del primo cittadino il quale,
oltre ad aver richiesto lo spostamento dell’ubicazione dell’impianto lontano rispetto al
centro abitato, ha trasferito ai rappresentati della Bioenergie un concetto fondamentale
finora straniero ai tanti che hanno sfruttato per anni il territorio di Melilli in nome del
benessere, quello del “chi inquina paga”.Giungeva lampante il disappunto di Bioenergie,
causa forse l’ignoranza della normativa di riferimento. ln realtà secondo il D.M. 10.9.2010 è
prevista per legge l’applicazione di misure di compensazione ambientale e territoriale per
impianti e infrastrutture ad elevato impatto territoriale in favore deí Comuni e da orientare
su interventi di miglioramento ambientale correlati alla mitigazione degli impatti
riconducibili al progetto. Per il primo cittadino quindi nessuno sconto. Chiunque intende
costruire impianti ad elevato impatto territoriale dovrà attenersi alla normativa delle
compensazioni ambientali, trovando in caso contrario la ferma opposizione da parte
dell’amministrazione in carica, pronta a barricarsi con i cittadini per la tutela del territorio
troppe volte violentato e privato della sua identità.