Politica

DA ROMA NUOVO STOP PER LA RAGUSANA, LA CGIL CHIEDE UNA RISPOSTA COLLETTIVA

Rep> L’ennesima brutta notizia che giunge da Roma, dove si recano festosamente e costantemente i sindaci interessati dalla tratta con fasce tricolori pronte per essere tirate fuori per l’inaugurazione dell’opera, impone una severa analisi della questione. Troppi anni dietro a una miriade di illusioni e promesse.  Cambiano gli attori ed i colori politici, Bianchi, gialli, verdi o rossi, la sostanza non cambia e la delusione nemmeno. Una opera necessaria come questa per sicurezza, sviluppo e occupazione diretta e indotta sarebbe fondamentale per una autentica ripresa del settore edile nella nostra provincia. 2000 posti di lavoro, 800 milioni di euro e moltiplicatore economico smisurato per una terra bastonata dalla crisi del mondo delle costruzioni che non riesce a invertire la tendenza da ben 10 anni.

Serve, a questo punto della commedia, una risposta forte di mobilitazione indignata lungo la tratta incriminata. Rompere gli indugi su attese insoddisfacenti e creare le condizioni per dare risalto alla ennesima beffa che ci giunge da Roma.

Mobilitazione sindacale e civile, allargando la protesta al contributo dei sindaci e delle amministrazioni che dovrebbero smetterla di fare proclami festosi e iniziare a chiedersi, coinvolgendo realmente le organizzazioni sindacali ed imprenditoriali quali siano le reali ragioni di una evidente farsa istituzionale.

La politica non è autosufficiente, il giochino è diventato un bluff, questo è ormai sotto gli occhi di tutti. Dopo 20 anni di fallimenti serve una risposta collettiva.

 

Roberto ALOSI – Segretario Generale Cgil Siracusa

Salvo Carnevale – Segretario Generale Fillea-Cgil Siracusa