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DA MANAGER AD APOSTOLO, LA NUOVA VITA DI ENZO INCONTRO

Enzo Incontro, ti conosco da anni ho seguito tante tue iniziative, ho apprezzato le tue idee che hanno fatto nascere la riserva del Plemmirio. Improvvisamente molli tutto e dedichi la tua vita al Signore. Come è successo tutto questo?

Da molti anni conosco Gesù Cristo, Lui, non una religione, ma ripeto, Lui stesso, con cui ho una relazione autentica fino dalla mia giovinezza ma che condividevo conciliandola insieme alla mia “vita normale” facendo dei progetti per il futuro che tenessero conto proprio di questa mia fiducia e appartenenza a Cristo e mettendo nelle cose che ho sempre fatto, il senso di lealtà, onestà, di servizio e di rispetto che Lui mi ha sempre insegnato e consolidato. Fino alla realizzazione di un sogno/progetto di portare la migliore parte del mare siracusano, verso una protezione e conservazione che lo avrebbero valorizzato e reso fruibile con assoluto rispetto ed in maniera sostenibile. In questa logica ho anche costruito un gruppo ed un ente “anomalo”, inteso veramente come al servizio di quella causa, motivato e appassionato e con risultati unici in Italia e in Europa, ma poi negli ultimi due anni, coincisi anche con la crisi economica globale, ma anche piuttosto da quella delle coscienze e dei valori, l’avanzata di burocrazia e burocrati venuti allo scoperto anche all’interno del nostro gruppo con le loro reali intenzioni che poco avevano in termini di “amore per l’ambiente e il mare”, hanno depresso, rallentato e appesantito tutta la visione e le prospettive di partenza e sopravvivenza, esponendo al pericolo il patrimonio marino tutelato stesso e mortificando le attività e i servizi ecocompatibili resi alla collettività. A quel punto, come scrissi pubblicamente, ritenendo che il mio ruolo, la mia personale ispirazione e impegno, in uno scenario simile e dopo numerosi tentativi, non avrebbero più trovato corrispondenza, ho preferito fare un doloroso passo indietro rinunciando anche alla se pur modesta ma fondamentale retribuzione economica, per offrire il mio tempo e le mie risorse, al servizio del prossimo con totale impegno, rispondendo peraltro ad una “chiamata” che da molti anni sento chiaramente, cresciuta negli ultimi due anni, che mi ha visto affidare fortemente la mia vita personale, nelle mani di un Grande, anzi il più Grande Amico che io abbia mai incontrato, Gesù Cristo, non una religione, ma “Colui che è” e quindi, un’autentica relazione con Lui stesso, che in questi anni standomi accanto, sostenendomi e crescendomi con amore vero, mi ha insegnato la vera vita, facendo piena luce su tutto, facendo di me un “cristiano” non di nome, ma per scelta consapevole. Quindi, come accade duemila anni fa’ a “qualcuno” più importante e blasonato di me che dopo averlo conosciuto, veduto e ascoltato, lasciarono le loro reti e lo seguirono, diventando uno dei suoi “pescatore di uomini”, portando il suo messaggio, il suo aiuto, le sue risposte, a tutti quelli come me e tanti altri che cercano un vero senso in questa esistenza diventata difficile o cercano di colmare dei vuoti nell’anima come me in principio e che per anni cercavo di compensare con cose che, paradossalmente, lasciavano alla fine un vuoto peggiore di prima.

Per me cristiano non praticante confesso, sei un mistero. Hai una missione?

Se sei “cristiano” non puoi non essere “praticante”, e come dire, “sono sposato, ma nulla di serio, non conosco mia moglie..”. Non basta avere l’informazione che Gesù sia esistito, fatto storicamente innegabile peraltro, per definirsi cristiano(traduzione “piccolo Cristo”), oppure entrare e uscire da un luogo di culto con una croce o un appellativo, se crediamo che Lui è, come è, il Salvatore del genere umano, il Figlio di Dio, significa che circa duemila anni fa salì su quella croce per un amore profondo, incalcolabile e incondizionato verso le sue stesse creature, per pagare con la sua vita, il prezzo di riscatto per noi e risuscitare, essendo morto da innocente, il terzo giorno per la potenza dell’amore del Padre stesso e chiudere definitivamente i “conti in sospeso” che l’umanità aveva con il Creatore quando violò il patto d’amore con Lui all’inizio di tutta la nostra storia. In altre parole, questo è il “vangelo”, tradotto: “buona notizia” e più buona notizia di questa, e cioè che grazie all’amore di Gesù e al perdono completo, io non passo da nessun giudizio e che il Creatore mi diventa anche Padre, quale missione prioritaria dovrei avere? Gesù disse questo, “andate e fate conoscere a tutti queste buone notizie…” in altre parole, “fatemi conoscere da tutti per Colui che sono e non come hanno sentito dire..” liberate gli uomini dalla schiavitù anche della religione che hanno reso Dio, come un freddo e distante giustizialista senza pietà pronto a colpire e a giudicare, quando, come la Bibbia lo definisce e come io l’ho personalmente sperimentato nella mia vita, è un Padre reale, tenero, premuroso e comprensivo.

Scusami la franchezza, come è avvenuto questo incontro? Come hai deciso?

Nel più semplice dei modi, ho chiesto a Lui di farsi conoscere per quello che era e non per quello che immaginavo o mi avevano raccontato, ho detto con sincerità: “se tu sei Dio, ti prego rivelati con semplicità e in modo adatto alla mia debole comprensione, fammi capire chi sei e come posso avere una relazione con te, spiegami la vita..tu sei Dio e io sono solo un giovane uomo confuso e desideroso di risposte”. Ho usato un brandello di fede che comunque ogni essere umano ha in “dotazione” e mi sono messo in gioco e in quello stesso istante si sono spalancati i miei occhi ed ho sentito tutto il su immenso amore che non solo non mi giudicavano ma che mi accoglievano come l’essere più importante del pianeta..indescrivibile. E poi ho cominciato a leggere il “libretto di istruzioni della vita”, la Bibbia che definirlo libro è veramente una ingenerosa semplificazione, ma che mi ha dato tutte le risposte che cercavo con una logica sconvolgente che ignoravo, tutt’altro che mortificando la mia intelligenza, ma offrendomi delle chiavi per aprire porte altrimenti chiuse e poi il resto lo fa Lui stesso ogni giorno insieme a me.

Così improvvisamente non hai più problemi terreni?

Certamente li capisco e li sopporto meglio; questo non significa non averne più, ma reagire ed avere soluzioni differenti a quelle che avresti altrimenti. Come dire, se c’è un terremoto, anche la mia casa trema, ma se il fondamento è solido, roccioso, la mia casa non cade, rimane in piedi mentre altre cadono. E’ il fondamento che la tiene in piedi, ed il mio è Cristo. In ogni caso l’ho visto moltissime volte agire anche in maniera “soprannaturale” per venirmi in soccorso quando io, “naturalmente” non avrei potuto..Se Dio è Dio, cosa c’è di difficile per Lui. Il guaio, se così possiamo dire è che noi immaginiamo Dio con i difetti e i limiti del genere umano, ma quello non è Dio, è la nostra idea di lui. E la tua famiglia come l’ha presa tua moglie e i tuoi figli? Ho una moglie meravigliosa e due figlie di 18 e 21 anni stupende e insieme condividiamo da sempre la nostra vita in Gesù; siamo insieme a servire, siamo una bella “squadra”. Mai avrei fatto passi così radicalmente importanti senza il loro consenso, neanche Dio me lo avrebbe permesso. Ed infatti al tempo opportuno, è accaduto.

Gli amici hanno creduto al nuovo Enzo o hanno finto per…amicizia?

Gli “amici”, cioè coloro che ti amano e che tu ami, sanno tutto di me da sempre, i conoscenti un po’ meno, ma credo mi abbiano conosciuto sul campo, nella vita, credo e spero di essere stato “credibile” come uomo e come servitore.

I soldi non sono più importanti per te?

I soldi sono sempre importanti chi dice il contrario mente, ma l’amore per il denaro, come disse S.Paolo, è “radice di ogni male”. Non amo il denaro e non ho mai vissuto per il denaro, ma serve e non mi mancherà mai per grazia Sua.

La politica, i politici, ricordo che non ti sono mai piaciuti e ora?

Non è che non mi sono mai piaciuti i politici, ma credo di avere le idee chiare e non sono un ipocrita. Questa “politica” per lo più è l’antitesi di quello che dovrebbe essere, cioè “servire” gli altri, una missione che sacrifica gli interessi personali a beneficio di quelli collettivi; quindi, come potrei essere d’accordo con questa politica. Viceversa mi sarebbe piaciuto servire in politica, nel vero senso della parola. Amo il calcio ma non questo calcio, così amo la politica, ma non questo modo distruttivo e disonesto diffuso e di molti (non di tutti), di farla. Ma io do a Cesare quello che è di Cesare, con profondo rispetto e sottomissione.

Vedo che utilizzi lo spettacolo per la tua missione, niente solitudine e meditazione?

C’è un tempo per ogni cosa e ogni cosa a suo tempo, lo disse il re Salomone ed ha ragione. Nella nostra Missione (Missione Paradiso n.d.r.) ci sono molti giovani e i linguaggi attuali devono essere utilizzati per raggiungere i cuori di una generazione delusa e spenta privata di punti di riferimento credibili che non si raccapezza più tra realtà e finzione, perdendosi; io, noi usiamo tutti i mezzi di comunicazione migliori per fare arrivare il messaggio. Ovviamente il tutto viene concepito anche in solitudine e meditazione personale e collettiva, dove Gesù stesso ti fornisce risposte e visioni.

I preti non li amo molto e penso che loro la tua storia non l’amano molto

Perché no? Io sono stato chierichetto fino all’età di 14 anni circa, ma poi, come Gesù stesso insegna, sono andato direttamente a Lui e alla Sua parola per avere una relazione concreta e risposte non mediate o filtrate da tradizioni e/o precetti umani. Del resto tutta la cristianità proviene da Cristo, ha origine nella Bibbia (Nicea 341 d.c.) grazie a Dio e quindi, come disse S. Paolo quando scrisse ai Corinzi, “non oltre quel che è scritto..”, cioè, non aggiungere o togliere nulla a ciò che è scritto nella Sua Parola e chi lo fa, non lo ascoltate, quand’anche fossi io stesso..disse S.Paolo, quindi, ciascuno sia assuma le proprie responsabilità con onestà e sincerità in quello che insegna o predica.

Le donne ti credono?

Io dico sempre che i migliori uomini sono le donne e la loro sensibilità e coraggio le fanno essere tra le migliori mie amiche e interlocutrici. Ho un profondo rispetto e stima per le donne, io ne ho tre in casa e mi ritengo un privilegiato.

Secondo te hai l’età giusta, farai in tempo a fare tutto quello che devi?

Credo di si, infatti mi sono detto: “se non ora quando?”.

Lasciamo stare “se non ora quando”. Sei così preso da aver dimenticato che siamo senza una lira e un lavoro? Pensi qualche volta che perdi tempo inutilmente? L’umanità è vittima e carnefice nello stesso tempo. Questo è quello che siamo stati in grado di produrre vivendo senza la Sua guida. E’ il prodotto del nostro “libero arbitrio”. E’ inutile inveire o scaricare su Dio (che non conosciamo) attribuendogli le responsabilità dei nostri intenzionali fallimenti. Se gli uomini si rendessero conto che in primo luogo hanno bisogno di “riconciliarsi” con Dio, cercarlo perché Lui vuole rivelarsi, rispondere, conoscerlo e cambiare rotta di conseguenza, le “lire” e il lavoro non sarebbero un problema, credimi. Siamo ridotti così perché nella nostra “civiltà”, nel nostro vecchio continente, abbiamo lasciato Dio fuori dalle nostre scelte e dalle nostre vite. Il paradosso è che nel resto del mondo, occidentale e non, si registra un incremento esponenziale delle conversioni a Cristo e in stati come il sud America per esempio, anche i governi sono presieduti da veri cristiani e le economie prima depresse di stati come il Paraguay, Perù, Uruguay, Costa Rica, Brasile, ecc.., stanno avendo dei risultati sorprendenti. No, forse in troppi stanno perdendo tempo, non io, è fin troppo chiaro.

Perché il Signore ti ha chiamato in questo angolo del profondo sud dove anche la madonna ha pianto?

Credo che questo sia il tempo in cui molti dovranno svegliarsi da un sonno profondo in cui sono caduti per evitare che questo si trasformi in qualcosa di peggio e io sono tra questi. Stiamo vivendo tempi molto simili alla prima venuta di Gesù sulla terra e come allora, come ho detto, anche io ho lasciato le reti per seguirlo, ma questo profondo sud è solo l’inizio di un veloce cammino che andrà ben oltre. A uno come che ne ha viste troppe come lo convinci?

Che Gesù è e ti ama più di quanto immagini e sta aspettando che tu apra la porta, anche perché la maniglia è solo dal tuo lato.                                                         Claudio Benanti