Politica

TRASPORTI: SIRACUSA ALL’ANNO ZERO E SI AVVIA RAPIDAMENTE AL SOTTO ZERO

Tra i tanti servizi che il Comune di Siracusa dovrebbe erogare ai cittadini, vi è quello del trasporto urbano che in città è in pratica inesistente. La caratteristica del Trasporto urbano siracusano che è più evidente è la costante diminuzione di servizi che da amministrazione ad amministrazione incombe sui cittadini cioè, gli autobus di linea in servizio diminuiscono di anno in anno e quelli che ci sono, allungano sempre più le percorrenze e conseguentemente i tempi di attesa alla fermata. Ciò è dovuto principalmente alla insistente crisi dell’AST, l’azienda a totale proprietà della Regione che gestisce, in convenzione, i servizi di mobilità della città di Siracusa. Andando a vedere più approfonditamente come stanno le cose, il motivo di questa crisi dell’AST è la mancanza di risorse da parte della Regione, cioè diminuiscono i chilometri che stanno nella convenzione e conseguentemente l’Agenzia di Siracusa, non è in grado di coprire le 22 linee che in passato, coprivano l’intero territorio cittadino, per altro già allora in modo insufficiente ai reali bisogni dell’utenza. Per sopperire a queste mancanze l’AST, l’unica cosa che si è potuta inventare è stata la numerazione a Circolari, tipo l’1,la 2, la 3, la 4 e nulla più. Sempre scavando tra le cose che governano il TPL, trasporto pubblico locale, vengo a scoprire che già nel 2017, il Governo Regionale con Governatore Crocetta, aveva realizzato il PIM, programma d’investimenti per la mobilità, assegnandovi una dotazione di circa 115 milioni di euro. Una gran bella somma, non c’è che dire, peccato che in precedenza sommavano circa 220milioni di euro e di conseguenza è facile ipotizzare una riduzione del 50% dei servizi di TPL a partire dal 2018 o meglio, da quando sarà effettivamente approvato il Piano.

Enrico Caruso

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