Politica

CENTOPASSI AUGUSTA: I GRILLINI MEGARESI CERCANO DI “SCHEDARCI” E DI INTIMIDIRCI

Rep: Solidarietà con la stampa in difesa dell’Articolo 21
In consiglio inaccettabile deriva antidemocratica
No alla “schedatura” 5 Stelle per i nostri militanti
 “Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione”.
 E’ preoccupante che gli editori e i giornali, con un’intera pagina sui quotidiani, oggi siano costretti a ricordare l’articolo 21 della Costituzione, 80 anni dopo la sua entrata in vigore.
 Così come è preoccupante che nel nostro Consiglio Comunale venga impedito all’opposizione di esprimere il proprio pensiero, negando la parola e intimidendo  con allusioni a “punizioni” giudiziarie, spingendosi a far balenare un dossieraggio contro chi critica gli atti dell’Amministrazione 5 Stelle.
 Una deriva che adesso registra un intollerabile tentativo di “schedatura” degli aderenti a Centopassi, da parte della dirigenza cittadina del M5S.
  Da quando abbiamo “osato” esprimere condivisione alla protesta dei giornalisti svoltasi nelle piazze italiane, il nostro consigliere Giancarlo Triberio viene pubblicamente e privatamente bombardato dalle richieste grilline di comunicare i nomi dei nostri aderenti.
 Il Partito che convoca i Consigli comunali in seduta segreta, che spegne il microfono al nostro consigliere e nega la parola alla minoranza, che usa gli archivi del Comune per colpire gli avversari, adesso chiede i nostri nomi e cognomi: perché?
 Centopassi siamo uomini e donne, giovani e anziani, lavoratori e disoccupati. I nostri nomi sono quelli dei valori scolpiti nella nostra Costituzione: ci chiamano Democrazia, Antifascismo, Antimafia, Solidarietà. E nessun sindaco, nessuna maggioranza, nessun meet up ci impediranno di difendere quel “Tutti hanno diritto di manifestare il proprio pensiero”, garantito dell’articolo 21, contro i tentativi di chi vuole trasformarlo in “Solo alcuni”.
Centopassi di Augusta