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STEFANIA PRESTIGIACOMO: LA REGIONE NEL PIANO ZES NON FACCIA CLAUSOLE VESSATORIE E NON TENTI SCIPPI NEI CONFRONTI DI AUGUSTA E SIRACUSA

Scrive l’onorevole Stefania Prestigiacomo (Forza Italia): Augusta e la provincia di Siracusa con il porto e la zona industriale non possono essere marginalizzate dalle ZES, le Zone Economiche Speciali del sud da realizzare in aree portuali e retroportuali in cui saranno offerti incentivi per le aziende attraverso agevolazioni fiscali e finanziarie e semplificazioni amministrative. E’ questo il rischio che si corre se la Regione attuera’ la previsione che si e’ autonomamente data, ma non prevista dalla legge istitutiva delle ZES, di escludere dalla programmazione le aree sottoposte a ‘vincoli’. Il litorale siracusano fra il SIN di Priolo-Augusta-Siracusa e l’AMP Plemmirio, e le riserve regionali e’ praticamente tutto sottoposto a normative speciali – aggiunge -. Se la Regione arbitrariamente introdurra’ questo ‘sbarramento’, Siracusa e Augusta saranno ancora una volta penalizzate e verra’ offesa e ignorata la ‘ratio’ della legge che ha come sua destinazione principale le zone dei porti ‘Core’ dell’UE, perche’ Augusta e’ uno dei due scali CORE in Sicilia (l’altro e’ Palermo).  In questo senso  la proposta di riperimetrazione del SIN siracusano, che pure e’ da accogliere perche’ il perimetro del Sito di Interesse Nazionale venne ampliato a dismisura sperando di incrementare i finanziamenti statali, non risolve il problema per la sovrapposizione di piu’ vincoli sulle stesse aree e per i tempi necessari per la riperimetrazione di un SIN che non sono ne’ certi, ne’ celeri. E’ necessario invece che il nostro rappresentante nel governo regionale, assessore Edi Bandiera in primis, le forze politiche tutte, le associazioni imprenditoriali e sindacali, gli enti locali del Siracusano sappiano imporre alla Regione, che deve presentare entro meta’ ottobre il piano per le ZES, il rispetto di una legge dello Stato e la sua attuazione in favore dei territori a cui e’ espressamente destinata, e Augusta e Siracusa sono fra questi. Clausole vessatorie, e nuovi tentativi di scippo a favore di altre aree sono inaccettabili.