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DA LASSISTA AD INTEGRALISTA, I SINGOLARI COMPORTAMENTI DEL NEO ASSESSORE ALL’URBANISTICA. NEL MIRINO LA PRE RISERVA CIANE SALINE

Rep: “Con la riunione di stamani si avvia un percorso nuovo che l’Amministrazione intende intraprendere per il Piano di utilizzo del Demanio marittimo”: lo dichiara l’assessore all’Urbanistica, Giusy Genovesi che ha coordinato alla sala Verde di Palazzo Vermexio una prima riunione operativa con i rappresentanti degli altri Enti ed Istituzioni coinvolti a vario titolo nella stesura del Piano. Tra essi la Capitaneria di Porto, il Demanio regionale, la Soprintedenza, il Genio civile, l’Area marina protetta del Plemmirio.

Aggiunge l’assessore: “Siracusa sarà dotata del PUDM. Il Piano di Utilizzo del Demanio Marittimo è uno strumento di pianificazione urbanistica fondamentale per Siracusa. Siracusa è una città di mare, dobbiamo all’acqua e alla sua particolare conformazione geografica la sua nascita ed il suo grande sviluppo in età greca. Programmare lo sviluppo della città non può che coinvolgere il mare e la costa oggi per la maggior parte inutilizzata ed interessata da fenomeni di degrado ambientale ed elevato rischio idrogeologico contrapposti ad emergenze di alto valore naturalistico, paesaggistico ed archeologico. Oltre che un obbligo di legge, quindi, il Piano con la regolamentazione dell’utilizzazione della costa rappresenta un’opportunità per lo sviluppo sostenibile dell’intera città; sarà possibile attuare interventi di bonifica, riordino e riqualificazione della costa rendendo utilizzabili e fruibili le aree demaniali con particolare attenzione alla qualità architettonica ed al decoro degli spazi e dei servizi, progettandone l’accessibilità da parte di tutti i cittadini, valorizzandone anche attraverso la progettazione di percorsi ciclo pedonali le emergenze naturalistiche e paesaggistiche presenti nell’area costiera, prevedendo inoltre aree per lo sviluppo della nautica da diporto e delle attività connesse al mare. In questo quadro programmatico si inserisce un altro importante strumento di pianificazione che si integrerà con il PUDM e a cui l’Amministrazione intende dare seguito per avviarne la redazione: mi riferisco al Piano di Utilizzazione della zona di Preriserva del fiume Ciane e Saline che da lungo tempo attende la dovuta attenzione. Inoltre guardiamo anche all’aspetto economico: infatti la gestione dei litorali e delle spiagge da parte del Comune a seguito dell’approvazione del PUDM consentirà di attribuire all’Ente parte dei proventi dei canoni concessori che saranno di certo impiegati, con la creazione di un capitolo di bilancio dedicato, alla pulizia e gestione degli stessi litorali e delle spiagge”.

E’ strana questa cosa. Il nuovo assessore all’Urbanistica, che è la stessa persona che ha votato l’ufo davanti al castello di Federico II° insieme all’attuale sindaco, oggi diventa improvvisamente per il rispetto integralista delle regole e si dà da fare per il piano di utilizzo del demanio Marittimo. E ci può stare un rinsavimento, magari faccio bene e ti faccio dimenticare rampa selvaggia. Ma la neo assessore in raptus integralista non si ferma qui. Scrive infatti di voler fare “un altro importante strumento di pianificazione che si integrerà con il PUDM e a cui l’Amministrazione intende dare seguito per avviarne la redazione e cioè il Piano di Utilizzazione della zona di Preriserva del fiume Ciane e Saline che da lungo tempo attende la dovuta attenzione”. Il che tradotto significa: nella pre riserva Ciane Saline ci sono tutta una serie di irregolarità urbanistiche a cui da oggi intendiamo provvedere. Quindi per Zuccarello del Maniace si può fare, per quelli della pre riserva Ciane Saline a quello che leggiamo no. Mah!