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LUNEDI’ CONSIGLIO COMUNALE, SULLO SCANDALO DEL VOTO TRUFFA CONTINUA IL SILENZIO OMERTOSO E MAFIOSO

Rep: Il Consiglio comunale torna in aula lunedì 3 settembre alle 10 per proseguire con la trattazione dei punti non esitati nella precedente seduta del 7 agosto riguardanti l’elezione di Presidente e vice Presidente del Consiglio. Prima, però, si dovrà procedere alla ricostituzione del Consiglio, con l’accettazione ed il successivo giuramento del nuovo consigliere comunale, Rita Gentile, che prenderà il posto di Giuseppe Ansaldi.

Quindi lunedì si elegge il nuovo presidente del Consiglio comunale, il centro destra e i movimenti civici hanno la maggioranza dei consiglieri, ma il sindaco Italia si vanta di aver fatto una buona campagna acquisti e garantisce ai suoi ormai chiari sostenitori grillini che il suo candidato presidente è il consigliere Scala, del M5S appunto. Secondo Italia tre consiglieri del centro destra voterebbero con lui che così avrebbe i 17 voti necessari per eleggere uno dei suoi fans grillini. Come tutti si rendono conto l’alleanza fra Pd e Grillini a Siracusa è un unicum in tutto il territorio nazionale ed è davvero singolare che ancora tutto questo non sia emerso sulla stampa nazionale.

Un dato però che ci preme rilevare è l’indifferenza di Pd, grillini, dei movimenti di sinistra e infine Granata, quest’ultimi pronti a gridare agli impresentabili e oggi zitti, con la bocca cucita  sullo scandalo del voto truffa del 10 giugno, con 1500 voti in più dei votanti in alcune sezioni, con 2000 preferenze non registrate in altre, col fenomeno evidente della scheda ballerina. Tutto questo significa che c’è stato un voto controllato in maniera mafiosa e che lo scrutinio è stato quindi vistosamente inquinato. Insomma, fatti di una gravità eccezionale che imporrebbero provvedimenti eccezionali, vedi l’annullamento del voto del 10 giugno scorso e intervento pesante della Dia sugli autori di tutto quello che è successo. Invece tutti distratti, tutti a far finta di nulla. il consiglio s’insedia e lunedì elegge anche un presidente, come se non fosse successo niente. Un silenzio omertoso e mafioso esso stesso.