Politica

OTTO ANNI FA CI LASCIAVA ARMANDO GRECO, UN “SARAUSANU CO BULLU”, PURTROPPO DIMENTICATO

Sono trascorsi otto anni dalla morte del giornalista Armando Greco, solo Armando per i siracusani che lo hanno seguito per anni e anni nelle sue innumerevoli iniziative. Ha fatto giornali, ha fondato emittenti radiofoniche, ha scritto un toccante libro di poesie, “Le polveri di Auschwitz”, inserito nella Cinquina del “Premio Viareggio”, ha fatto l’uomo di cultura (Premio Capodieci) e l’uomo di spettacolo, ha partecipato in maniera gioiosa e dissacrante al gioco della politica siracusana, ha fatto crociate per i bisognosi e crociate contro i potenti. Insomma, Armando ha fatto a Siracusa e per Siracusa, e anche tanto.  Siamo stati molti amici, ma non c’entra, avrei scritto questa  nota su Armando Greco anche se non l’avessi conosciuto personalmente, l’ avrei scritta perchè è incredibile che questa città dedichi strade, borghi, rotonde e vicoli, a chiunque, anche a persone incredibili, nel senso di non credibili, e ignori un uomo, un giornalista, un artista geniale come Armando Greco. Un “sarausanu co bullu”, come lui stesso amava dire. Una città priva di memoria non è una città civile.