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MARCELLO LO IACONO: ALL’ISTITUTO DI CULTURA ITALIANA A COPENAGHEN PER PRESENTARE IL LIBRO SU CHRISTIANE REIMANN

Rep: Era arrivata inaspettata, alcuni mesi fa, una mail dell’Istituto di Cultura Italiana che ci chiedeva di presentare a Copenaghen il libro scritto insieme alla Prof.ssa Lucia Acerra: “Christiane Elisabeth Reimann. Il mistero di una danese.”

Abbiamo subito coinvolto Daniela Tralongo, l’editrice di Sampognaro & Pupi, anche lei meravigliata per questo inatteso invito, ed è iniziata così l’organizzazione che ha permesso il 19 aprile di farmi ritrovare nella sala dell’Auditorum dell’Istituto di Cultura in una serata caldissima, con una temperatura che i danesi non ricordavano da svariati decenni. Insieme a me il Direttore, Dott. Fabio Ruggirello, nonché addetto Culturale dell’Ambasciata Italiana a Copenaghen e la signora Tove, una simpatica traduttrice che aveva già preso confidenza con il testo della presentazione e si era seduta accanto a me, rendendo praticamente insignificante la mia non conoscenza del danese ed azzerando magistralmente la distanza con il pubblico. Alle parole di benvenuto del Dr. Fabio ho aggiunto i saluti della coautrice Prof.ssa Lucia Acerra e consegnato alcuni omaggi: un bellissimo libro su Siracusa a nome del Sindaco, Dr Giancarlo Garozzo; un trittico prestigioso sulla Cattedrale di Siracusa a nome della Soprintendente Dott.ssa Rosalba Panvini ed infine alcune pubblicazioni sull’Area Marina del Plemmirio, dono di Patrizia Maiorca.

Nel mio intervento ho ringraziato l’Istituto italiano di cultura per la magnifica ospitalità e per  avermi dato l’occasione di  poter parlare di Christiane Reimann a pochissimi passi dalla sua casa nativa e  chiudere un ciclo iniziato quattro anni fa con l’aiuto  dei giornalisti: Annette Gundlach, del giornale di Roskilde e di Morten Beiter  del settimanale culturale Weekendavisen, primo danese a varcare il cancello di Villa Reimann dopo la scomparsa della sua proprietaria, che però  si erano dovuti fermare, così come la scrittrice storica dell’Infermieristica danese, Dott.ssa Susanne Malchau Dietz presente in sala, nel raccontare la vita di Christiane, al suo abbandono di Ginevra per la definitiva partenza alla volta di Siracusa.  Io invece ho avuto modo di raccontare il seguito   riannodando, con il nostro libro, i fili   della vita siracusana di Christiane.  I presenti hanno seguito con molto interesse le grandi avversità e le scelte compiute da questa donna, volitiva ed intelligente, riservata, colta, filantropa e cosmopolita, innamorata del Prof. Alter e da questi tradita. Ha suscitato anche grande curiosità l’accostamento di Christiane con la coetanea Karen Blixen, nata a pochissima distanza da casa Reimann. Christiane, come Karen, amò tutto quello che le era appartenuto e con altrettanto amore donò tutto quello che aveva a chi aveva amato tanto: a Siracusa la sua Villa ed il Parco; all’International Council of Nurses il suo patrimonio in Danimarca, dove ogni 4 anni, in occasione del loro Congresso mondiale, viene consegnato un premio, che porta il nome di Christiane Reimann, a chi ha rappresentato al meglio la figura dell’infermiera.

Numerose le domande degli intervenuti sulla vita di Christiane, sulla sua integrazione con la Città, sulla sua attività agricola, sui motivi perché ha abbandonato la sua professione. Un regalo inaspettato è stato per i presenti, riascoltare direttamente la voce di Christiane intervistata da un giornalista radiofonico nella sua Copenaghen.

Un bicchiere di vino, offerto dall’Istituto di Cultura ha concluso la serata e facilitato lo scambio di impressioni, di notizie ed anche di foto, specialmente con i diversi parenti di Christiane, intervenuti alla presentazione del libro che hanno molto gradito il lavoro svolto dagli autori nel divulgare la figura della loro illustre zia.

Marcello Lo Iacono

Siracusa 24 aprile 2018