Politica

LA ZONA INDUSTRIALE COM’E’ OGGI PROCURA SOLO CONFLITTUALITA’, DOBBIAMO CAMBIARE, TUTTI INSIEME. ULTIMO APPELLO AL BUON SWENSO DI CGIL-CISL-UIL

Con una lettera inviata a tutte le istituzioni e alle rappresentanze parlamentari, i sindacati siracusani hanno presentato la piattaforma unitaria CGIL, CISL UIL  per l’area industriale Siracusa, Priolo, Augusta, Melilli. Ecco il testo:

La crisi di sistema in cui versa l’intera area industriale del territorio della provincia di Siracusa ha raggiunto, a parere delle scriventi OO.SS., il punto più basso degli ultimi dieci anni sia in termini di relazioni industriali che di ipotesi di rilancio produttivo diversificato. La costante emorragia occupazionale e le mancate risposte in termini di risanamento e bonifiche del territorio e di ambientalizzazione degli impianti hanno deteriorato pericolosamente il rapporto di fiducia tra popolazione ed industria e innescato un processo di sfaldamento del patrimonio industriale a causa del mancato governo di adeguate politiche industriali. Il costante ricorso a sempre più stringenti politiche degli appalti, ispirate al massimo ribasso, alimentano in modo insostenibile una conflittualità che va ricondotta ad un tavolo di confronto su un sistema condiviso  di regole ed affidamenti. L’incertezza sul versante degli investimenti in atto, l’incognita sugli scenari futuri e sulla tenuta dell’intero sito industriale, alimentano in modo esponenziale la preoccupazione, il disorientamento, dei lavoratori tutti e delle popolazioni limitrofe. Per queste ragioni, CGIL CISL e UIL avanzano una piattaforma di mobilitazione unitaria che fa sintesi delle criticità suesposte e chiedono l’apertura di tavoli di confronto istituzionali, territoriali, regionali e nazionali,  con il sistema delle imprese e con  tutte le committenti presenti nell’area, nella convinzione che solo un’ottica di sistema industriale strutturata, socialmente responsabile  e condivisa con le parti sociali  possa dare risposte ai lavoratori,  alle comunità coinvolte e all’intero territorio. In mancanza di risposte adeguate in tempi ragionevolmente ristretti e all’altezza della complessità dei temi trattati, saremo costretti ad inasprire la vertenzialità in atto e a non escludere forme di lotta più radicali.

Roberto ALOSI                               Paolo Sanzaro                 Stefano MUNAFO’

Segr. Gen. CGIL Sr                       Segr. Gen. CISL Sr            Segr. Gen. UIL Sr